Il ministro Kyenge in visita agli azzurri: “Siete come l’Italia del domani”

E’ stata una mattinata importante, quella di oggi, per gli azzurri di Prandelli, che a Torino stanno preparando la sfida per le qualificazioni ai Mondiali del 2014 contro la Repubblica Ceca. La Nazionale italiana ha infatti ricevuto la visita del ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge.

Il ministro è stato accolto dal presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, e dal c.t. Cesare Prandelli, e ha poi incontrato la squadra per circa venti minuti in un hotel del centro città piemontese, ricevendo in dono le maglie del capitano, Gigi Buffon, autografata da tutti i calciatori, di Angelo Ogbonna e di Stephan El Shaarawy.

“Ho sempre chiamato lo sport per camminare e per lavorare insieme nel percorso di cambiamento culturale contro ogni forma di razzismo e per compiere un percorso di integrazione. – ha dichiarato la Kyenge – Questa squadra, lo sport, sono dei terreni utili per camminare insieme. La Nazionale di calcio è un modello di quella che dovrebbe essere l’Italia del domani. Per eliminare il razzismo nello sport c’è ancora tanto da fare ma lo dobbiamo fare tutti, ciascuno per la sua parte di responsabilità”.

“Proprio per questo – ha proseguito – ringrazio la Federcalcio per il lavoro che sta facendo per controllare e sanzionare comportamenti razzisti. E ringrazio la squadra che porta avanti valori e una formazione contro ogni discriminazione. Per le istituzioni, per le scuole e per altri settori, bisogna aumentare l’informazione e la formazione a livello di Paese e nei diversi luoghi”.

Il ministro ha anche espresso le sue considerazioni sui calciatori che scelgono di abbandonare il campo perché vittime di insulti razzistici. “Non bisogna soltanto guardare al comportamento del giocatore – ha sostenuto in merito – ma a tutto, al clima in cui gioca, al clima di stress di per sé e di prestazione cui è sottoposto, considerando che non tutti abbiamo lo stesso carattere. Non è facile per nessuno lavorare in condizioni di difficoltà, di attacchi e questo succede anche per i giocatori. In Parlamento spetta alle istituzioni andare avanti: ognuno di noi deve portare un contributo nella lotta al razzismo”.

Terminato l’incontro con la Nazionale azzurra, la Kyenge ha poi postato un twitt su Twitter: “Oggi con la nazionale di calcio: la vostra maglia azzurra è segno di appartenenza per tutto il Paese. Una sola partita: l’Italia migliore!”.