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Editoriale Lega Pro (gir. B) – Bene il Pisa, cade il Lecce, tonfo del Grosseto
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11 anni agoon
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RedazionePartenza col botto, ben ventitre, infatti, le reti segnate in questa prima giornata, che ha visto cinque successi interni, due pareggi e una sola vittoria esterna, quella del Pisa a Barletta. Un campionato, quello del Girone B di Prima Divisione di questanno, che presenta al via un numero dispari di squadre, diciassette, con una di queste che ogni settimana, questa volta è toccato al Gubbio, a turno riposerà. Campionato senza retrocessioni, con la prima promossa direttamente mentre la seconda squadra promossa uscirà dai play-off, allargati dalla seconda alla nona in graduatoria.
Il big match della giornata
AllArechi è andato in scena un Salernitana-Lecce dal grande fascino, visto il blasone delle due formazioni. Lha spuntata la matricola campana, che con le reti di Ginestra e Siniscalchi ha rimontato il vantaggio iniziale del Lecce, realizzato da Miccoli. Una rosea partenza per la squadra di Sanderra, tecnico che meno di tre mesi fa aveva portato il Latina in Serie B, mentre il Lecce di Moriero rimane inaspettatamente fermo al palo, ma cè tempo per rimediare.
La sorpresa della giornata
La Nocerina arpiona a cinque minuti dal termine, anche grazie ad un rigore inesistente, lintervento di Koprivec era pulito sul pallone, il pari contro una delle tante pretendenti alla promozione, il Perugia. Gli umbri hanno dominato la gara ma, un po per laver sciupato tanto in attacco, anche un rigore, un po per qualche distrazione di troppo in difesa, non hanno raccolto quanto meritavano. Onore alla Nocerina, apparsa qualitativamente molto inferiore al Perugia, che è riuscita a non perdere. Vantaggio umbro con Eusepi, pari di Davide Evacuo, fratello minore del più celebre Felice, nuovo vantaggio dei grifoni con un eurogol di Fabinho, pari definitivo dei molossi con Lepore su rigore.
La delusione della giornata
Quando una squadra retrocessa dalla B come il Grosseto va a giocare la prima di campionato in casa di una matricola assoluta come il Pontedera, difficilmente si può pronosticare un tracollo come quello che i maremmani hanno avuto stasera al Mannucci. Un cinque a due che si commenta da solo e che, conoscendo il presidente Camilli, non farà certamente dormire sonni tranquilli al tecnico Statuto. Una tripletta di Arrighini, e le reti di Bartolomei e Grassi hanno steso il grifone maremmano, andato in gol con Giovio e Obodo. Sugli scudi la matricola Pontedera del tecnico Indiani, un ex, che non poteva pescare un avvio migliore.
Lanalisi delle altre gare
Successi casalinghi di misura, come da pronostico, per altre due favorite, Il Benevento con la Paganese, Mengoni e Bonaiuto in rete per i sanniti, che hanno fallito un rigore con Evacuo, gol della bandiera per Nascimiento, con la Paganese di mister Maurizi che ha giocato in dieci la ripresa per lespulsione di Pepe e il Frosinone, che grazie alle reti di Bertoncini e Curiale ha ribaltato liniziale vantaggio dellascolano Tripoli. Colpo esterno del Pisa di mister Pagliari che, grazie alla rete dellex perugino Martella, espugna il Puttilli di Barletta. Per la squadra del tecnico Nevio Orlandi un esordio amaro. Il Catanzaro, un po a sorpresa, si fa bloccare sul pari casalingo dal Viareggio del nuovo mister Miggiano. Al vantaggio calabrese di Martignago, ha risposto nel finale il bianconero Benedetti che, segnando su rigore ha rovinato la festa al presidente Cosentino e al tecnico Brevi. La gara è stata interrotta per oltre mezzora a causa di un black-out elettrico. Lunico pareggio senza reti della giornata è stato quello del Fattori, dove LAquila e Prato si sono divise equamente la posta al termine di una gara equilibrata.
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Un debutto in Prima Divisione con una tripletta il giovane attaccante del Pontedera Andrea Arrighini se lo sarà probabilmente sognato la notte. Ed invece il bravo attaccante toscano, alla sua prima partita in questo difficile torneo, ha steso con la sua tripletta una grande come il Grosseto. Se la Reggina se lo è già assicurato, lasciandolo maturare ancora un anno nella sua Pontedera, una ragione cè, eccome se cè!
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