Pazza Inter
PAGELLE di Milan-PSV, brillano Abbiati e Boa
Published
11 anni agoon
By
RedazioneMilan-PSV Boa Superstar, ma anche un grande Abbiati
Abbiati: Con almeno due interventi decisivi, uno un minuto prima del goal di Boateng su colpo di testa di Matavz, l’altro dopo il vantaggio rossonero su conclusione dalla distanza di Maher sulla quale vola all’incrocio, salva i suoi e riscatta la papera di Eindhoven. Bravo e fortunato, perché al 41′ una beffarda palombella lo supera ma sbatte sulla traversa. Capolavoro al 1′ della ripresa, quando respinge di poiede un tiro ravvicinato di Wijnaldum Poco dopo il raddoppio di Balotelli: chissà come sarebbe andata senza i suoi miracoli…. Voto 7,5
Abate: Encomiabile quando su un lancio lungo (fin troppo) di Boateng, si capicolla alla rincorsa di un pallone che chiunque altro avrebbe lasciato sfilare sul fondo. Non solo ci arriva, la mette in mezzo pure bene. Grinta e determinazione non mancano mai. Voto 6
Zapata: L’occasione di Matavz in avvio sembra il replay del secondo goal di Toni a Verona. Ancora una volta si addormenta sul più bello e perde l’uomo nei pressi dell’area piccola. Errori imperdonabili per un difensore. Fortuna c’è San Christian a salvarlo. Quasi mai in anticipo, spesso in ritardo. Voto 5
Mexes: Controlla senza affanni e, rispetto al compagno di reparto, non commette errori. Ha anche il merito di deviare di testa il pallone che, poi, Balotelli devia in rete per il 2-0. Chiamarlo assist sarebbe eccessivo, ma se non altro è determinante. Voto 6, 5
De Sciglio: Ancora non sembra avere il ritmo partita nelle gambe e l’approccio giusto nella testa. Quando attaccato va in difficoltà, meglio quando è lui a poter scorrazzare in avanti. Migliora nel secondo tempo, quando si fa apprezzare anche per ripiegamenti difensivi puntuali e tosti. Voto 6
Montolivo Va al suo ritmo (compassato) ma tiene la posizione, fa filtro e quando c’è da attaccare gli spazi almeno ci prova. Fuori di poco un diagonale che forse poteva indirizzare meglio. La squadra avrebbe bisogno che lui la guidasse, ne gestisse i tempi e ne assorbisse le paure, lui invece come spesso gli capita, si limita al compitino. Voto 5,5
De Jong: Il solito mastino in mezzo. Dà equilibrio (e poco altro) alla squadra. Non è un regista e non lo sarà mai, ma qualcosa in più di qualche scivolata a metà campo è lecito augurarselo per il futuro del Milan in Champions League. La forma, però, è quella che è se si considera che già al 30′ del secondo tempo comincia lo stretching per evitare i crampi. Voto 6
Muntari: Vaga per il campo alla ricerca di una posizione e di palloni che quasi mai passano dalle sue parti, ma non sempre è tutta colpa sua. Quando, però, comincia a pascolare distrattamente per il campo e andar col culo a terra di fronte alle finte degli avversari, esaurisce gli alibi. Voto 5
Boateng: Che fosse carico il Boa lo si era notato fin dal riscaldamento. I tifosi gli dedicano un coro durante lo stretching lui si ferma, si gira e li applaude a lungo. Poi, quando c’è da provare i tiri in porta, non manca mail il bersaglio grosso. Al 9′ conferma che la serata è quella giusta lasciando di stucco Zoet. Per il resto una gara senza fronzoli, nella quale però non fa mai mancare il suo peso a centrocampo, anche in interdizione. Quando, poi, al 32′ s.t., in area di rigore punta l’avversario diretto e in scivolata mette il 3-0, fa crollare San Siro. Voto 8
Balotelli: Come al solito piglia botte per tutti, difende palla e fa salire la squadra, con un colpo di tacco strappa applausi a San Siro e per poco non mette El Shaarawy solo davanti al portiere avversario. Gli manca lo spunto decisivo nella finalizzazione (soprattutto al 41′ quando manca un agevole colpo di testa sottoporta), ma SuperMario c’è, e lo dimostra al 10′ del secondo tempo quando si fa trovare pronto sottoporta sulla sponda di Mexes: 2-0 e partita finita. Peccato solo per la classica ammonizione di frustrazione che farà arrabbiare ancora Allegri. Voto 7
El Shaarawy: Il fratello pimpante della mummia vista a Verona. Un paio di iniziative interessanti, una conclusione alta, ma comunque tanta voglia. Al 32′ solo la traversa gli nega il gol che avrebbe invece meritato per la sua dedizione. Idem in avvio di secondo tempo, quando supera pure Zoet in uscita ma il pallone scivola fuori. La fortuna, prima o poi, girerà. San Siro gli regala un applausi da brividi quando, al 29 s.t.’, Allegri lo richiama per far posto a Poli. Voto 6,5
Poli (dal 29′ s.t.): Pochi minuti per raccimolare tanti falli contro e un cartellino giallo inevitabile, Bella la palla per Boateng per il 3-0. Voto 6
Nocerino e Robinho sv