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Editoriale – La starting grid del prossimo campionato: Juve in pole occhio alla Fiorentina
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11 anni agoon
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RedazioneDomani inizierà il campionato di Serie A 2013/14, dopo un estate di movimenti e trattative alcune squadre sono uscite rinforzate, altre indebolite. Ecco dunque come partono le venti squadre del nuovo campionato: Juventus ovviamente in pole, occhio a Fiorentina e Napoli che potrebbero scalzare Milan ed Inter dalle prime tre posizioni. In coda Livorno, Chievo, Cagliari e genoa rischiano.
1a fila:
1) JUVENTUS: è la stafavorita, la squadra di Conte si è mossa bene sul mercato, con Tevez ha aggiunto pià peso all’attacco, con Ogbonna ha ulteriormente puntellato la difesa, il centrocampo è nettamente quello più forte e ben assortito della Serie A. Favorita d’obbligo
2) NAPOLI: ha cambiato molto, grave la perdita di Cavani anche se Higuain arriva con ottime credenziali, al resto dovrà pensarci un top-magarer come Rafa Benitez trovare gli equilibri giusti, se lo spagnolo lavorerà bene questo Napoli è destinato ad essere protagonista.
2a fila:
3) FIORENTINA: è la regina del mercato, i viola sono un collettivo interessante con in più la perla Gomez che se troverà i giusti automatismi con il compagno di reparto Pepito Rossi è destinato a fare sfracelli. La partenza di Jovetic ha tolto qualcosa alla squadra che però anche l’anno scorso ha dimostrato di saper giocare bene anche senza il montenegrino. Il portiere Neto è l’unico vero tallone d’achille della squadra.
4) MILAN: nonostante il punto fermo Balotelli restano tanti i dubbi per Maz Allegri: in difesa manca un centrale d’esperienza, a centrocampo troppa poca qualità, basterà per il terzo posto? Ne dubitiamo…
3a fila:
5) INTER: per Walter Mazzarri sarà l’anno della rifondazione, l’organico non è di prima fascia ma nemmeno da metà classifica. Se il tecnico livornese riuscirà a trovare la quadra soprattutto nel reparto difensivo per l’Inter potrebbe prospettarsi un campionato di vertice anche se per arrivare in Champions occorrono acquisti di qualità. Per il modulo di Mazzarri (3-5-2) mancano dei veri cursori a tuttocampo.
6) LAZIO: organico collaudato nel gioco e negli uomini, però la rosa ci sembra un pochino corta per affrontare un campionato lungo e logorante come la Serie A. La panchina corta potrebbe rivelarsi un problema per Petkovic così come l’età non più verde del bomber Klose.
4a fila:
7) UDINESE: vedi Lazio, organico rodato ma non dovrebbe bastare per disputare un campionato di vertice. Interessante la coppia offensiva Muriel-Di Natale.
8) ROMA: un bel rebus davvero, la qualità non manca (Strootman, De Rossi, Maicon oltre il solito Totti) ma è tutta la squadra ad essere veramente un’incognita. L’alenatore Rudi Garcia è una matricola per la Serie A, una piazza passionale e pronta ad accendersi alle prime avversità non è un’ambiente di lavoro ideale per un allenatore alla prima esperienza in Italia.
5a fila:
9) PARMA: il colpo Cassano potrebbe spostare all’insù l’asticella delle speranze parmigiane, per il resto il modulo, gli interpreti e l’impianto di gioco sono affiatati. Potrebbe agguantare il treno europeo se là davanti Amauri e Cassano trovano gli automatismi giusti.
10) SASSUOLO: potrebbe essere la rivelazione della stagione, il 4-3-3 di Di Francesco promette spettacolo, il mercato estivo (Zaza, Ziegler, Rosati) è stato un lusso per una neopromossa alla prima esperienza in Serie A. La mancanza di grandi pressioni potrebbe aiutare i giocatori ad esprimersi al meglio.
6a fila:
11) CATANIA: sarà difficile ripetere il campionato favoloso dell’anno scorso, l’assenza di Lodi, volato a Genova, peserà molto ma la squadra è una macchina che cammina con il pilota automatico, a Maran il compito di non sbandare, ma sarà veramente difficile fare male…
12) BOLOGNA: nonostante la perdita di Gilardino l’arrivo di Rolando Bianchi non dovrebbe far rimpiangere la partenza del Gila. L’organico è pressochè quello dell’anno scorso, manca forse qualcos in difesa per non soffrire, Pioli ha dimostarto sotto le due torri di essere un pilota valido per raggiungere il targuardo salvezza.
7a FILA:
13) SAMPDORIA: la rosa è praticamente quella dell’anno scorso, unico dubbio il portiere con la società che dovrà trovare l’erede di Romero, Gabbiadini è un colpo di prospettiva e di peso per l’attacco. Si prospetta un campionato tranquillo ma vietato distrarsi!
14) TORINO: un cantiere aperto, la rosa è forse migliorata rispetto all’anno scorso ma sulla sponda granata di Torino permangono molti dubbi e incertezze, dai nuovi arrivati al cambio di sistema di gioco voluto da Ventura, l’unica garanzia assieme a Cerci, se l’ala della nazionale ripeterà la stagione passata la salvezza non sarà una chimera altrimenti sarà da soffrire sino all’ultimo…
8a fila:
15) ATALANTA: l’impresione è che la banda di Colantuono dia il meglio sottopressione, senza punti di penalizzazione la squadra avrà bisogno di stimoli importanti. Se Denis e Bonaventura sono i leader della squadra, desta qualche preoccupazione la difesa che non sembra ben assortita anche se l’arrivo di Yepes sembra aver messo una buona pezza. Anche qui vietato distrarsi altrimenti si rischia grosso.
16) VERONA: l’organico non è granchè a parte Toni, il vero colpo di mercato del club scaligero. Desta dubbi anche l’allenatore Mandorlini che in A non ha mai fatto bene, però il pubblico caloroso e uno stadio importante il Bentegodi potrebbero dare una bella spinta alla squadra verso la salvezza.
9a fila:
17) GENOA: il solito rompicapo firmato Preziosi, se il presidente risucirà a dare tempo alla matricola Liverani allora per il Grifone si potrebbe profilare un campionato tranquillo, visto che ne dubitiamo immaginiamo un campionato sulla falsariga degli ultimi due, ci sono squadre che sono messe peggio però…
18) CAGLIARI: bocce quasi ferme in estate, Lopex, senza la sua spalla Pulga dovrà cimentarsi in un altro miracolo panche eprchè per gli isolani si prospetta un anno di esilio, questo potrebbe alla lunga logorare una squadra con un’età media abastanza avanzata, soprattutto a centrocampo dove il totem Conti dovrà ancora tirare la carretta.
10a fila:
19) CHIEVO: l’organico è decisamente indebolito rispetto agli anni scorsi, anche l’età media della rosa non aiuta, il solo Thereau non dovrebbe bastare epr raggiungere una salvezza. A Sannino il difficilissimo compito di tirare fuori il massimo da una rosa che non è grande cosa.
20) LIVORNO: dispone dell’organico più debole della Serie A, tanti giovani di belle speranze e qualche vecchio mestierante della Serie B. per Nicola serve un miracolo, anche se la conferma del trio Dionisi-Paulinho-Siligardi e l’affuatemento di squadra potrebbero ribaltare il pronostico di Cenerentola.
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