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Editoriale Palermo: Solito avvicendamento alla vigilia del campionato
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11 anni agoon
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RedazioneSiamo alle solite! Come avviene puntualmente alla vigilia di ogni campionato, da tre anni in qua (guarda caso: i più infausti di sempre), il Palermo inizia la stagione con un cambio dirigenziale. Fuori Amoruso e dentro Budan. Lex reggino ha addotto generiche motivazioni personali, alle quali neanche lui è riuscito a dare credibilità. Zamparini ha rimandato a Perinetti per le spiegazioni e Perinetti non ha spiegato nulla. Perché non cera forse nulla da spiegare.Lavvicendamento comunque conferma che si continua ad andare avanti a casaccio. Del valore di Amoruso (auguri) non si era ancora accorto nessuno, nè in rosanero né in amaranto, e quando arrivò in molti non capirono. Anche perché già si sapeva che Budan come anticipato dal presidente aveva già la scrivania pronta.
Quindi che senso ha avuto legarsi allex juventus, se non quello di affiancare Perinetti lunico sopravvissuto allo tsunami, malgrado innegabili colpe nella stagione della retrocessione nella smobilitazione e vendita degli elementi non più dinteresse? Vendita che sia detto per inciso, pur in uno scenario di mercato povero (però il Napoli ha portato a casa oltre 60 milioni con lex Cavani e la Fiorentina 30 con Jovetic!) ed a dispetto del numero degli elementi di cui sè disfatto, non può essere giudicata in positivo. Ilicic, lunico che aveva estimatori, è andato dove voleva al prezzo e condizioni fissate dal compratore (un paio di milioni per quattro stagioni), quello stesso compratore che aveva appena rifilato al Palermo due bidonate con il mancato riscatto concordato di Viviano e Migliaccio e quindi sarebbe stato meglio tenere alla larga. Rios e Viviano (per tacere di altri, come Ujikani e Bacinovic) sono ancora a foglio paga e saranno probabilmente regalati, come è successo praticamente a tanti altri, essendo la preoccupazione maggiore quella di alleggerirsi dellingaggio. Sorrentino ed Hernandez sono e resteranno in bilico e Perinetti glissa sullargomento rimanendo arroccato nella sua solita posizione passiva (sono confermatissimi, ma ).
E andiamo a Budan. Un ragazzo doro, ma sfortunatissimo in carriera in campo e fuori. Meriterebbe una chance e forse è giusto concedergliela, per quanto a questo Palermo a cui la buona sorte arride poco servirebbe semmai Gastone (il cugino fortunello di Paperino). Nei piani di Zamparini, il croato dovrebbe essere lequivalente di Tare per Lotito (Budan oggi team-manager, studia per diesse). Il presidente prende sempre a modello gestioni vincenti altrui e cerca di imitarle (ieri lUdinese per lorganizzazione nello scouting, oggi la Lazio per lautocrazia del sommo dirigente): il male è che, a metà dellopera, ci ripensa e cambia tutto. Sfasciandolo. Siamo alle solite, appunto!
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