Cellino avvisa le big: “Il Cagliari va, non smonto la squadra”

Intervistato in esclusiva dal ‘Corriere dello Sport’, il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, ha parlato di come è cambiato il calcio nell’ultimo decennio rispetto a quando prese la squadra rossoblù nel 1992, e ha avvisato le big sul fronte calciomercato, assicurando che non ha intenzione di smontare un giocattolo che funziona.

“Adesso non mi chieda chi me lo fa fare… – esordisce il patron rossoblù – Se nonostante tutto sono ancora il presidente del Cagliari è per tifo, passione e responsabilità. Mi sono chiesto tante volte se era il caso di scendere dalla giostra, ma al di là della mia volontà o meno mi sembra che non ci sia mai stato nessuno disposto a salirci su al posto mio. Allora con la responsabilità, verso l’azienda e verso la gente, uno ci fa i conti e deve tentare di andare avanti nel modo migliore possibile. Questo vale sempre, è una regola generale: se poi devo dare un peso al rapporto con i tifosi… Tanti di loro non hanno voluto neanche il rimborso dell’abbonamento dello scorso torneo. Non posso dimenticarlo”.

Tanti gli elogi alla squadra. “Mi faccia dire una cosa, lo scorso campionato i ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario. – ha sottolineato Cellino – Sono affezionato a tutti loro, lo dico sinceramente. Sono bravi ragazzi tutti, dal primo all’ultimo. E ce li teniamo stretti. Se uno vuol fare bene in campionato deve comprare giocatori che oltre a essere bravi tecnicamente devono essere bravi umanamente, disponibili. Io cosa posso rimproverare a loro? Nulla, allora siccome i calciatori che hanno qualità servono e io li ho, perché dovrei cederli? Non ho bisogno di vendere, chi ha pensato questo ha fatto male i conti”.

Quello che si accinge ad iniziare una nuova stagione sarà dunque un Cagliari ambizioso: “Io sono sempre stato ambizioso. – ha tenuto a sottolineare il presidente rossoblù – Sono un sardo, orgoglioso della mia terra e questa squadra rappresenta tutti i sardi non rappresenta Massimo Cellino. Non è nella nostra natura l’idea della sconfitta: poi in campo ci sta che se un avversario dimostra maggiore bravura allora tanto di cappello”.

Il patron rossoblù non chiude le porte, invece, al calciomercato in entrata. “Forse un esterno difensivo destro lo prenderemo, – ha detto – ma con calma, giusto per non trovarci in difficoltà come capitato la passata stagione dopo l’infortunio di Pisano. Oikonomou? E’ giovane ma ha la testa sulle spalle. E non l’ho scoperto nemmeno io, ma Marroccu prima di andarsene…”.

Secondo Cellino, a livello tattico il Cagliari quest’anno avrà l’imbarazzo della scelta. “Ora giochiamo con il 4-3-1-2 che a volte diventa 4-3-3: crede che con i giocatori che abbiamo non sia possibile organizzare un “rombo” a centrocampo? Guardi che abbiamo una varietà di calciatori tale da consentirci tante soluzioni. – ha assicurato – Lei immagini Conti in regia, ai lati Nainggolan ed Eriksson, davanti Ekdal: il vertice alto potrebbe essere Cabrera, o Cossu che a sua volta potrebbe fare da raccordo con una punta avanzata. E con gli attaccanti di cui disponiamo secondo me c’è da divertirsi”.

Le basi per una stagione positiva, dunque, secondo Cellino, ci sono tutte. “Spero di vedere una squadra che continua a giocare bene, che diverte i suoi tifosi e questi che possono stare vicini alla squadra. – ha concluso il patron rossoblù – E’ un impegno faticoso, ma nel quale ci stiamo mettendo tante risorse fisiche, mentali ed economiche. Se la Provvidenza ci dà una mano…”.