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Editoriale Palermo – Due incognite pesanti come macigni
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11 anni agoon
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RedazioneCon il varo dei calendari e a 10 giorni dall’inizio dell’attività ufficiale, l’organico del Palermo può definirsi completo per numero e varietà di elementi. Tuttavia, permangono grosse incognite su due ruoli cardine, in teoria coperti ma tutt’altro che blindati, che potrebbero segnare, secondo l’evoluzione che prenderanno, l’intera stagione rosanero. Come accadde, allora in negativo, l’annata scorsa. Si tratta delle due estremità di ogni formazione: il portiere e il centravanti.
Su chi ci sarà a guardia dei pali, la nebbia è fitta. Secondo una costante degli ultimi anni, il ruolo non conosce pace, sin dai tempi di Rubinho e del greco Tzorvast. L’unico nome certo sembrava quello di Benussi: anziano, esperto, un campionato da secondo senza creare problemi, recente vincitore da titolare della B col Torino, uomo spogliatoio, insomma uno col profilo ideale per fare la riserva di affidamento. Ebbene, secondo l’attuale logica Palermo… è stato ceduto (all’Udinese).
Ujikani è stato in ritiro: è rischioso puntare su di lui per i problemi ambientali patiti l’anno scorso… quindi paradossalmente potrebbe restare! Viviano non è stato neanche convocato, è fuori condizione e privo di preparazione: è entrato in mille trattative uscendone ben presto, tutti lo stimano ma nessuno lo vuole più, Zamparini sembra disposto a pagare parte dell’ingaggio a chi lo prendesse continuando nella fallimentare gestione tecnico-finanziaria del fiorentino ex nazionale!
E infine Sorrentino. Confermatissimo a voce, ma anche dallo stesso Perinetti indicato come potenziale partente, se arrivasse l’offerta giusta. La vicenda è nota. Il Palermo, pressato dalla necessità, l’ha strapagato a gennaio, adesso nessuno è disponibile ad acquistare per 4 milioni un portiere valido ma stagionato come lui. A quelle cifre non se ne fa nulla, ovvio.
Il Palermo quindi oscilla tra la tentazione di recuperare (in tutto o in parte) l’esborso esoso e la voglia di tenersi un numero 1 valido e di affidamento, per dirigere una difesa tutt’altro che affidabile e carente d’affiatamento. Sorrentino e il suo procuratore (che guadagnerebbe dal trasferimento) tornerebbero volentieri in serie A. Quindi, la situazione è dinamica e ogni giorno che passa più pericolosa: una squadra che deve vincere il campionato non può permettersi certe incertezze.
Incertezze che riguardano Hernandez. Il giocatore vorrebbe andarsene, il suo entourage spinge per questo, il Palermo, che ne è comproprietario con un gruppo di sudamericani, sa che in questo momento non realizzerebbe un guadagno su un giocatore tanto talentuoso quanto fin qui latitante. Perciò se lo tiene, per ora. Tentennando. Nel frattempo però non rinforza un reparto con troppe incognite e senza quel vero goleador di categoria indispensabile per coltivare concretamente sogni di gloria. Il tempo utile sta per scadere: sarebbe opportuno decidersi, in un verso o nell’altro. Ma questa dirigenza, efficace nello smobilitare, sarà capace di far chiarezza quanto prima? Auguriamocelo.
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