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Editoriale Inter – Più nero che azzurro, Mou oscura Mazzarri
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11 anni agoon
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RedazionePiù nero che azzurro l’orizzonte dell’Inter dopo la netta sconfitta patita per mano del Chelsea del mai dimenticato ex Josè Mourinho. Alla confortante prestazione offerta contro l’Amburgo lo scorso sabato, è seguito un passo indietro, forse anche due, innanzitutto sul piano del gioco, latitante per quasi tutta la partita, se si eccettuano i primi, confortanti, venti minuti iniziali.
A un avvio promettente, con l’Inter a fare la partita, è seguito un netto dominio del Chelsea, che ha cominciato a macinare gioco e avversari, portandosi in vantaggio con una perla del mago Oscar e raddoppiando su rigore, trasformato impeccabilmente da un ispiratissimo Hazard. È vero che il penalty era del tutto inesistente, dal momento che Pereira atterra Moses nettamente fuori area, ma è vero pure che i blues hanno ampiamente legittimato il doppio vantaggio, continuando a creare occasioni e rimanendo sempre in totale controllo della gara.
La squadra di Mazzarri è apparsa timida e impacciata, non ha mai dato l’idea di potersi rendere davvero pericolosa, di poter spaventare un avversario più forte non soltanto sul piano tecnico, ma anche caratteriale. Certo, bisogna tener conto del fatto che le gambe siano ancora imballate e la condizione fisica ancora molto approssimativa, ma è pure da sottolineare che alcuni elementi della rosa nerazzurra sono forse improponibili a certi livelli, a cominciare da Pereira, passando per Alvarez, fino ad arrivare a Jonathan, soprattutto quando ti ritrovi di fronte gente del calibro di Oscar e compagni. Male Icardi, che dopo il gol all’Amburgo, torna nell’anonimato, dimostrando di non essere probabilmente ancora pronto per palcoscenici così prestigiosi.
Walter Mazzarri dovrà provare a dare un gioco e un anima a questa squadra, ma non si possono fare le nozze coi fichi secchi. Intanto, alla prima da avversario della “sua” Inter, lo Special One ha subito dato un dispiacere ai tifosi nerazzurri, che ancora oggi lo rimpiangono. Forse oggi più di ieri.
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