Editoriale Milan – Aspettando il colpo di fine mercato

In casa Milan si assiste ad un mercato sottotono. Non è che le altre squadre italiane se la passino meglio, ma almeno hanno visto arrivare qualche giocatore di un certo valore: Tevez e Llorente alla Juventus, Gomez alla Fiorentina, Strootman alla Roma.

A Milanello sono solo due i nuovi arrivi: il promettente centrocampista Saponara dall’Empoli e Poli dalla Sampdoria. Più Cristante, giovane perno davanti alla difesa, che dovrebbe sostituire Ambrosini in quel ruolo della mediana. Per il resto, il buio più totale.

Il motto di Galliani: “Ogni arrivo è vincolato ad una cessione” , non sta portando alcun beneficio alla rosa agli ordini di Allegri. I vari Robinho, Boateng ed El Shaarawy non sono stati ceduti. Se nel caso del Faraone è un bene per i rossoneri, visto che stiamo parlando di un giocatore di sicura prospettiva, la cessione del brasiliano e del ghanese, invece, sarebbe stata una sorta di liberazione, viste le ultime due deludenti annate disputate a San Siro.

La difficoltà economica del Milan è lampante ed è maggiore rispetto agli altri club del nostro calcio. Segno di una crisi o di un impero (quello di Berlusconi) che traballa. Prendiamo, ad esempio, la trattativa per arrivare ad Honda. Radiomercato dà per sbloccata la querelle con il Cska Mosca, grazie all’intervento di un potente sponsor giapponese che ha colmato il gap tra domanda ed offerta. Ma è possibile che una società prestigiosa e potente come quella milanista possa perdersi dietro ad un differenza di nemmeno due milioni di euro?

In questo mare di pessimismo, il tifoso rossonero può però aggrapparsi ad una speranza: passare il preliminare di Champions League. Tradotto: 30 milioni di euro in più nelle casse da spendere negli ultimi giorni di agosto (e di mercato), quando i prezzi scendono. In questo territorio, c’è un padrone indiscusso, che sa cogliere quegli affari che gli altri dirigenti si sognano: Galliani. Ibrahimovic come Balotelli sono arrivati proprio allo scoccare della campanella del calciomercato. E chissà che anche questa volta la storia non si ripeta con uno o due arrivi eccellenti.