Editoriale Roma – Ottime potenzialità, pessime scelte in panchina

Nuova stagione in casa Roma, nuove polemiche. In casa giallorossa si respira un’aria pesante, in cui i tifosi non perdonano le ultime due annate al di sotto delle aspettative. La proprietà americana avrebbe dovuto portare soldi, entusiasmo e, soprattutto, risultati.

La rosa è già molto competitiva così, nonostante non sia ancora finita la campagna acquisti. Ma l’eco delle stagioni sotto il segno di Luis Enrique prima e di Zeman poi potrebbero portare a cessioni eccellenti. A parte quella ormai certa di Marquinhos per 35 milioni al Psg (già rimpiazzato dal promettente Jedvaj), i vari Pjanic, De Rossi e Osvaldo potrebbero non essere più parte del progetto romanista.

Se nel caso dell’italoargentino il carattere difficile può giustificare l’addio, Pjanic e De Rossi sono finiti nel mirino dei tifosi e delle radio della Capitale per una stagione sottotono. Stiamo parlando del bosniaco, giocatore dai piedi buoni in grado di ricoprire più ruoli della mediana, considerato uno dei migliori prospetti del calcio europeo. Stiamo parlando di Capitan Futuro, perno della Nazionale da quasi un decennio, che sarebbe titolare in qualsiasi altra squadra.

Siamo sicuri che la colpa sia dei giocatori e non piuttosto di chi ha scelto allenatori come Luis Enrique e Zeman che praticano un calcio a tratti spettacolare, ma non vincente? L’arrivo di Rudi Garcia fa pensare che la dirigenza, ora orfana del dg, non abbia imparato dagli errori passati. In Europa fanno a gara per accaparrarsi gli allenatori italiani, maestri del mestiere. La Roma invece no, deve sempre andare a pescare in altri lidi, a sperimentare soluzioni improbabili. La tifoseria sembra presagire un’altra annata funesta. Spetta ora al tecnico francese smentire tutti e portare un misto di risultati e gioco che riesca a far ritrovare l’entusiasmo ad una delle piazze più importanti del calcio italiano.