Chievo, Luciano: “Deluso da Sannino, sarei rimasto un altro anno…”

Il Chievo e Luciano si separano dopo 13 anni d’amore; il giocatore brasiliano, classe 1975, si trova quindi nella lista degli svincolati per la prossima stagione; prima di lasciare definitivamente Verona, il giocatore ha organizzato una conferenza stampa per salutare i tifosi clivensi e illustrare i motivi che hanno portato alla separazione. Ecco le sue parole: “La vita continua…Ci tenevo tantissimo a salutare città e tifosi. Sto male, ammetto che ho pianto e con me anche mia moglie. Tradito? No, e’ una parola pesante. Sono deluso, molto deluso. Volevo giocare ancora un anno al Chievo, penso di poter essere ancora utile, per questo dico che voglio continuare a giocare. Ho un paio di offerte, una di A e l’altra di B. Lascio che a lavorare sia il mio procuratore. Mi piacerebbe rimanere in Italia, poi a fine carriera tornare in Brasile, magari a fare l’osservatore per conto del Chievo”.

Luciano ringrazia il presidente Campedelli “una persona eccezionale”, ammette che “credo sia stato Sannino a non volermi piu’” e rivela che “se fosse rimasto Corini sarei rimasto anch’io, magari potevo entrare anche nel suo staff”. Ora pero’ prevale “il dolore. E’ quello che sento in questi giorni. Quando il presidente mi ha chiamato ero in Brasile. Mi sono sentito morire, non mi sarei aspettato finisse cosi’“.