Fino alla fine
Juve-Napoli 1-1, le pagelle azzurre
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3 anni agoon
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RedazioneLe pagelle di Luca Coscia
Napoli (4-2-3-1)
Ospina 6: presidia i pali senza particolari problemi. Incolpevole su gol di Chiesa. Un unico neo, una respinta centrale sul tiro proprio dell’ex viola, che poteva costar caro.
Di Lorenzo 6.5: instancabile. Nonostante giochi sempre, presidia la sua fascia di competenza, provando anche a spingere. Da una mano anche al centro.
Rrahmani 6.5: in forse fino a poco prima del match, mette la museruola sia a Mora che a Kean.
Juan Jesus 5: lavora di squadra come i compagni di reparto e non fa male ma sul gol di Chiesa si fa brusciare da McKennienonostante sia in vantaggio e, in pieno recupero, regala una punizione velenosissima che poteva costare molto.
Ghoulam 6: gioca l’intero match lui che, da quattro anni a questa parte, è tormentato da problemi fisici. Non ara la fascia come ai vecchi tempi, ma si piazza nella sua zona facendo il compitino.
Demme 6: è fuori forma e si vede, ma tiene tutta la gara dando il suo apporto.
Lobotka 7: recuperato in poco tempo ma nessuno se ne accorge. Detta i tempi, riuscendo a non sprecare mai un pallone e a tenere il ritmo basso, cosa fondamentale vista l’emergenza. Recupera tanti palloni ed è sempre pronto a ricevere il pallone. (Dal 90’ Zanolis.v.)
Politano 6.5: partita votata al sacrificio ma mette in difficoltà Alex Sandro ed entra nell’azione del gol di Mertens. Certo, qualche giocata è imprecisa, ma va premiata l’abnegazione. (Dal 75’ Elmas 6: venti minuti per dare forze nuove ad un reparto stremato).
Zielinski 6: si accende a luce alterna ma quando lo fa, è sempre pericoloso.
Insigne 6.5: nella gara dell’emergenza il capitano da l’esempio sacrificandosi in copertura, provando a creare qualcosa e spronando i compagni. Chi credeva che avesse la testa già a Toronto, deve ricredersi: Lorenzo ha dimostrato di essere ancora un vero capitano.
Mertens 7: preferito a Petagna, con i suoi strappi prova a tenere in apprensione i difensori bianconeri. Trova un gol dei suoi, prende una botta ma stringe i denti, non disdegnando una mano in fase di non possesso. (Dall’87’ Petagna s.v.)
All. Domenichini (Spalletti indisponibile) 7: con gli uomini contati, imposta la gara come giocoforza si deve: ritmi bassi, pressing e provare a far male appena può. Lo spartito tiene bene, riuscendo anche a trovare il vantaggio. Subito il gol, la squadra non perde compattezza e trova un punto d’oro.