Collovati e la Confederations: “Delusione Spagna, sorprese Giaccherini e De Sciglio”

La Confederations chiude i battenti, facciamo un bilancio col nostro Fulvio Collovati.

Qual è l’aspetto che ti è piaciuto di più della Confederations in generale e quale meno?

 “Più, l’aspetto della comunicazione, senza dubbio, Blatter è riuscito a farcela passare come se fosse un mondiale…  Meno, le troppe partite in 15 giorni , che mi sono sembrate un gioco al massacro, gioia per le tv e i diritti, un po’ meno per i calciatori che venivano da stagioni già impegnative”.

E dell’Italia di Prandelli?

“L’Italia ha fatto esperienza ,  ha capito in quali condizioni si giocherà il Mondiale , sia dal punto di vista climatico che organizzativo. E poi dal punto di vista tecnico che non esistono più fenomeni, quindi ci potremmo giocare il prossimo Mondiale alla pari con tutte”.

Il giocatore della manifestazione che ti ha impressionato?

“Fred e Giaccherini”.

Quello che ti ha deluso?

“Quelli della Spagna in generale, ho l’impressione che per i vari Iniesta , Xavi e soci inizi una fase calante”.

Un giudizio su Buffon: pesano di più i meriti o i demeriti?

“Alla pari , pesano alcuni errori, ma pesano anche i rigori parati con l’Uruguay”.

La partita con l’Uruguay ha confermato che…

“Se El Sharaavy vale 30 mil di euro, Cavani vale la cifra che chiede De Laurentis, Suarez è bravo ma non è un fenomeno, Diamanti è sottovalutato, la nostra difesa comincia a preoccupare”.

Dopo ieri abbiamo altri motivi per sorridere?

“Sì perché ci sono giocatori che non si conoscevano a livello mondiale che si sono fatti valere come Candreva, Giaccherini e la conferma di De Sciglio: in quel ruolo siamo a posto per 10 anni”.

Forse il Brasile ha confermato che con la Spagna abbiamo buttato via un’occasione…

“Certamente, come il Barca la Spagna se gioca a ritmi bassi è battibilissima, i migliori come ho detto prima hanno il fiato corto e in avanti non hanno una punta degna della loro nazionale. Torres è sopravvalutato”.

I rigori sono una lotteria o questa è la frase alibi da spendere quando si perde?

“I rigori sono sempre stati così, prendere o lasciare, danno emozione, ma anche amarezza quando perdi, non me la prenderei più di tanto con Bonucci che ha avuto più di altri coraggio ad andare sul dischetto”.

Leggevo tempo fa una proposta originale: battiamo i rigori prima dei supplementari e poi andiamo a giocarli. Se si rimane in parità, vince la squadra che ha vinto i rigori… Così non si assisterebbe più a supplementari passeggiati… che ne pensi?

“Potrebbe  essere una novità, ma ricordiamoci che i rigori a fine corsa fanno il 60-70% di ascolti, ormai siamo schiavi della comunicazione”.

I mondiali del prossimo anno confermeranno quanto detto dalla Confederations?

“Penso di sì, il Brasile è favorito per il fatto che gioca in casa, la Spagna si riprenderà, non dimentichiamoci dell’Argentina, noi siamo tra le solite Germania, Francia, Olanda, Inghilterra , ma siamo lì’, dipenderà dalle combinazioni”.

Chi tra le non partecipanti alla Confederations secondo te può rappresentare la “guastafeste”?

“La solita Germania che nelle prime 4 arriva sempre , l’Argentina  di Messi, attenzione con quel clima a qualche africana tipo, Nigeria o Ghana”.

E l’Italia come ci arriverà ai Mondiali e dove potrebbe arrivare?

“Siamo vice campioni d’Europa  e arrivati terzi alla Confederations, di diritto se tutto va bene dobbiamo puntare alle prime quattro”.