Pagelle Juventus
Editoriale Italia – I rigori danno, i rigori tolgono. Oggi tocca a noi esultare
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11 anni agoon
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RedazioneLa vita ciò che in certe occasioni toglie, in certe altre lo rende. I calci di rigore sono un po’ come la vita: una lotteria. Si cade e ci si rialza, si vince e si perde, si gioisce e si piange. Dal penalty fallito da Bonucci nella semifinale con la Spagna, che ci ha condannati a un’ingiusta eliminazione, ai tre rigori neutralizzati dal tanto criticato Buffon nella finalina di consolazione contro l’Uruguay, il passo è stato breve davvero. Ciò che ieri ci è stato tolto, oggi ci viene reso.
Ma il conto dell’Italia di Prandelli con la dea bendata è ancora lungi dall’essere saldato. Gli azzurri vantano un credito con la fortuna, accumulato nel corso di questa Confederations Cup, che ci auguriamo la fortuna si ricordi di pagare tra un anno, sempre in Brasile, durante il mondale. Un mondiale che, qualora riuscissimo a presentarci al grande appuntamento in condizioni fisiche ottimali, potrebbe riservarci delle piacevoli sorprese, a giudicare da quanto visto nel corso di questo vernissage brasiliano, antipasto della coppa del mondo.
Gli azzurri hanno dimostrato infatti di potersela giocare alla pari persino con gli spagnoli campioni di tutto, nettamente superiori per cifra tecnica e fantasia, ma non per questo imbattibili. Hanno dato prova di grande generosità, di carattere adamantino e di grinta da vendere, anche in un momento nel quale la squadra, reduce dalla batosta subita per mano del Brasile di Neymar, perdeva i pezzi, Balotelli su tutti. Eppure, con l’abnegazione e il sacrificio, di cui il Carneade Giaccherini è stato l’emblema, si può supplire pure alla mancanza del talento e della genialità di Super Mario.
È vero, la nazionale di Cesare Prandelli non è certo tra le migliori nazionali italiane di sempre per qualità, estro e inventiva, ma è una squadra che corre, lotta e suda. E il calcio, spesse volte, ha dimostrato che lo spirito di sacrificio, la corsa e i polmoni possono spingere undici giocatori laddove gli avversari arrivano col talento e la fantasia.
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