Editoriale Juventus – Tevez, la rivincita di Marotta

Il colpo Tevez rappresenta senza dubbio la rivincita di Giuseppe Marotta, direttore sportivo spesso troppo bistrattato da stampa e tifosi. Si parlava da settimane di una Juve statica sul mercato, quasi “addormentata” per responsabilità di un dirigente troppo blando e accondiscendente alle richieste delle altre squadre. E invece, anche questa volta, l’ex d.s. della Sampdoria si è preso una grande rivincita sui suoi detrattori, soffiando un giocatore di caratura internazionale ad illustri colleghi che millantavano fantomatici accordi con Tevez, mai confermati dai fatti.

Ha agito nel silenzio, Marotta, com’è nel suo stile, depistando i giornalisti (il viaggio a Manchester sembrava programmato per la settimana scorsa) e agendo a fari spenti, dichiarando pubblicamente l’interesse per altri top-player e muovendosi nell’ombra su quello che era il vero obiettivo della Juventus fin dalla scorsa stagione, sicuro di concludere l’affare alle cifre più basse possibili.

Ed ecco che, con un’operazione-lampo (un solo pomeriggio di trattative), Beppe Marotta è riuscito nella massima impresa con il minimo sforzo: un giocatore come Tevez a 12 milioni (9 + 3 di bonus) è un colpo da maestro, così come l’aver convinto un top-player di livello mondiale ad accettare l’Italia in un momento in cui i grandi campioni tendono più ad emigrare che ad approdare nel nostro campionato.

Inoltre, a livello puramente tecnico, Tevez potrebbe formare un trio d’attacco devastante con Vucinic e Llorente (altro colpo di primo piano del d.s. bianconero che, per ingaggiarlo a parametro zero, ha bruciato sul tempo una folta concorrenza) che potrebbe portare i bianconeri a primeggiare non solo in Italia, ma anche sul panorama internazionale.

Insomma, con Tevez si può sognare in grande: ora la Juve ha finalmente piazzato quel colpo importante per completare il reparto offensivo, che da tempo i suoi tifosi aspettavano. Tevez è il primo grande colpo della Juventus post-calciopoli, il top player ideale per puntellare la squadra nella fase offensiva. E ora, chi parlerà ancora di un Marotta “incapace” sul mercato?