Pagelle Juventus
Editoriale – C’era una volta l’Italia che giocava…
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11 anni agoon
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RedazioneLa gara contro il Brasile ha confermato pregi (pochi) e difetti (tanti) che l’Italia aveva già messo in mostra contro Messico e Giappone. Innanzitutto, c’è un gruppo Juve decisamente sulle gambe: a partire da Buffon, molto meno reattivo rispetto a come ci ha abituato (bene), passando da Barzagli e Chiellini dighe in bianconero ma fallate in azzurro, arrivando fino ad uno spento e spaesato Marchisio. Anche il gruppo Milan, in realtà, non è che sprizzi energia: Montolivo, problema muscolare a parte, anche contro i verdeoro ne ha azzeccate poche, così come El Shaarawy intristito in panchina e poco incisivo in campo. Fanno eccezione Balotelli e Giaccherini, benzina pura per Prandelli. Nel calcio, però, si gioca in 11 e se più di metà squadra è alla frutta non solo perdi col Brasile, ma rischi pure la figuraccia col Giappone. Al di là dell’aspetto fisico, però, c’è un aspetto che preoccupa: questa non è più l’Italia che Prandelli aveva provato (all’inizio con ottimi risultati) a stravolgere. Quest’Italia non è più tecnica, non ha più coraggio, lascia il pallino in mano agli avversari e, per di più, non sa più difendere. Ci rintaniamo, timidi e impacciati, nella nostra metà campo e facciamo pure fatica a ripartire in contropiede. Sul fisico, adesso, Prandelli non può più lavorare, ma la sensazione è che il problema sia più nella testa dei suoi ragazzi. L’Italia è sempre stata orgogliosa, il cuore ce l’ha sempre messo, ma la sua squadra – una volta – giocava anche al calcio. Una volta.
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