Amarcord
Ambrosini, addio Milan: “Con Seedorf sarei rimasto”
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12 anni agoon
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RedazioneMassimo Ambrosini ha parlato nella conferenza stampa daddio al Milan a San Siro. Dopo 18 anni di amore, la società ha deciso di non rinnovargli il contratto: Non tocca a me a dire se è giusta o sbagliata, non è una cosa scandalosa visto che ho 36 anni. Mi avrebbe fatto piacere magari se mi fosse stata comunicata con maggiore attenzione, però io sono qui ripeto per ringraziare e salutare tutte le persone che mi hanno permesso di essere un giocatore del Milan, a loro va il mio ultimo pensiero.
Il nuovo capitano sarà Montolivo: “Non deve essere una cosa automatica in base all’anzianità. E’ una decisione che deve essere condivisa da squadra e società. Montolivo prosegue il pesarese – ha tutto per fare il capitano del Milan e lo ha dimostrato quest’anno, ma se la fascia fosse passata sul braccio di Abbiati o Bonera il Milan sarebbe stata in buone mani. L’importante è che sia una decisione condivisa da tutti”.
Due momenti, uno terribile e uno indimenticabile, fanno da cornice allesperienza rossonera dellormai ex capitano: “Istanbul è una partita che tutti vorrebbero rigiocare, mentre la prima coppa alzata da capitano, cioè la Supercoppa Europea contro il Siviglia, non si può dimenticare mai”.
Ambrosini è rimasto legato ad un allenatore in particolar modo: “Ancelotti è il tecnico a cui devo di più. In un periodo difficile per la mia carriera in cui non stavo bene, mi ha chiamato una sera e mi ha detto di recuperare con calma che avremmo vinto la Champions e così è stato (2003)”. Mentre su Allegri: “Se l’allenatore avesse voluto la volontà di trattenermi, magari avrebbe provato a convicnere la società. Penso sia stata una decisione condivisa da società e mister, ma la capisco.
I rumours, infine, parlano di contatti con la Fiorentina: E’ una grandissima società spiega Ambrosini – allenata da un grande allenatore e con un grande progetto. Se lorp si facesso avanti, sentirei la loro proposta”.