Editoriale – Gattuso tecnico del Palermo, ma allora posso allenare anche io…

C’è una legge, non scritta, secondo la quale non è detto che un grande sportivo sia anche un grande allenatore. Di esempi ce ne sono stati molteplici, eppure il fascino del campione che, appena messe le scarpette al chiodo, passa in panchina affascina sempre…

Zamparini, presidente che non perde mai l’occasione di stupire, non si è fatto certo pregare nel cogliere l’opzione Gattuso. Ecco, Gattuso. Un giocatore fantastico, un gladiatore unico nel suo genere. Al Milan ha incantato. Ora, stanco di tirare la carretta, ha deciso di indossare i panni del tecnico. Al Sion, non un campionato di prima fascia, lo hanno esonerato subito, esortandolo a pensare a giocare…

Ma Zampa non se ne è curato: “Con Ringhio torneremo subito in Serie “, ha tuonato, quasi a voler sottolineare come uno del calibro di Gattuso sia quasi sprecato per la cadetteria…

Sinceramente, se può allenare Gattuso, allora posso farlo anche io. Qui si continua a pensare che fare l’allenatore sia semplice e immediato. Se penso che Heynckes, un signor tecnico (vincente soprattutto), viene mandato in pensione mentre Gattuso, senza gavetta, viene promosso a Palermo, quasi fatico a crederci. Ma questo è lo strano mondo del calcio dove c’è chi crede che, se sei stato un grande giocatore, allora sarai, per forza, un grande allenatore…