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Gattuso al Palermo? Zamparini ci pensa: “Mi piace perché uomo vero”
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12 anni agoon
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RedazioneNonostante la smentita del suo agente Andrea D’Amico, il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, pensa realmente all’ingaggio di Rino Gattuso come prossimo allenatore rosanero per la prossima stagione. Ad ammetterlo è stato lo stesso patron dei siciliani ai microfoni di ‘Radio Radio Lo Sport’.
“E’ vero, Gattuso è una delle ipotesi ,- ha ammesso – ma si sono presentati per allenare il Palermo in serie B circa 16 allenatori, 17 con Gattuso: io sono un mangiallenatori eppure tutti vogliono venire a Palermo…”.
Zamparini ha quindi tessuto le lodi dell’ex centrocampista del Milan: “Gattuso avrei sognato di averlo a fine carriera: ha grinta, carattere, determinazione. – ha sottolineato – Di Gattuso mi piace tutto come uomo, è ‘uomo uomo’. Non ha dalla sua l’esperienza, ma ha giocato tanti anni. Vediamo, è un’opzione come tante altre. Al Sion ha fatto per sette domeniche l’allenatore, se lo prendiamo mi auguro diventi Conte ma dobbiamo vedere”.
“Rino – ha aggiunto – ha il negozio di pesce più grande di Gallarate, che è a 5′ dal mio ufficio. Prendo il pesce da lui, ci stimiamo da tanti anni, era il mediano che ho sempre sognato. L’avrei voluto a Palermo a fine carriera. Conte quando è andato a Bari ha vinto la B e non aveva esperienza…Trapattoni, Capello, Sacchi, Zeman, hanno cominciato senza esperienza. L’importante è avere carisma, anche se l’esperienza è importante. Ma è importante costruire una squadra veramente forte come quella che stiamo costruendo”.
Naturalmente al momento restano in corsa anche altre piste. “c’e’ Iachini che è ibero, – ha spiegato Zamparini – Ventura che vorrebbe tornare, ci sono tanti che si sono appalesati, tra questi anche Gattuso, come puo’ darsi che Sannino ci ripensi e voglia rimanere. Corini? E’ troppo gentile, forse va bene in serie A, ma è troppo gentile e troppo buono, bisogna ringhiare tipo Iachini, tipo Gattuso. Anche perche’ l’obiettivo di quest’anno del Palermo è risalire subito, altrimenti aarebbe una sconfitta piu’ forte della retrocessione”.
Le ultime parole sono per descrivere la fine del rpporto co Beppe Sannino. “Mi ha espresso il desiderio di andare via, io sono molto arrabbiato con lui, anche perché l’anno scorso per prenderlo ho dovuto inchinarmi al Siena – ha spiegato – e ho avuto affrontare determinate operazioni e determinati costi. Che vada via senza colpo ferire non ci va. Non so perché se un allenatore va via può farlo impunente, mentre la società deve ancora pagare un allenatore esonerato. Essendoci questa situazione il mio staff si sta guardando in giro qualora non trovassimo l’accordo con Sannino”.
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