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Editoriale Barcellona – Neymar e i dubbi sulla sua scelta
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12 anni agoon
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RedazioneIl calcio europeo, crisi o non crisi, resta sicuramente quello più affascinante ed interessante del mondo, come testimoniato dal recente annuncio, via Instagram, di Neymar riguardo il suo passaggio dal Santos al Barcellona. Solo qualche mese fa, intervistato circa il proprio destino calcistico e non solo, la giovane stellina brasiliana classe 1992, rilasciava dichiarazioni in cui giurava amore eterno nei confronti del suo club di appartenenza, che non avrebbe mai voluto lasciare, se non dopo i mondiali brasiliani del 2014, intenzionato più che mai a giocarli da protagonista e da profeta in patria, ma come anche i latini dicevano molto prima di noi, nessuno, dopotutto, lo è per davvero.
I 35 milioni, la cifra versata dal club catalano nelle casse del club carioca, per un giocatore in scadenza di contratto nella prossima stagione, conteso da mezza Europa ma soprattutto strappato agli arci-rivali del Real Madrid, aprono una serie pressochè infinita di riflessioni.
In primis, ci si potrebbe chiedere come mai un giocatore così giovane, così di prospettiva, così talentuoso e soprattutto mediaticamente attraente, sia stato pagato una cifra che, secondo lultima tendenza e le ultime richieste, non appare nemmeno poi così esorbitante, a fronte, ad esempio dei 40+40 milioni spesi dallo Zenit nella scorsa stagione per portare in Russia la coppia Hulk-Witsel che non ha evitato, in ogni caso, una precoce eliminazione sia in Champions che in Europa League agli uomini di Spalletti. Oppure ancora ci si potrebbe chiedere come mai ad eccezione di Real Madrid e Barcellona nessunaltra squadra europea si sia mai veramente fatta avanti con il giocatore, presentando offerte concrete al Santos per acquistarne il cartellino: mi vengono in mente ad esempio il Monaco del russo Rybolovlev, o il City e il PSG degli sceicchi, per i quali i 35 milioni di euro richiesti, probabilmente risulterebbero quasi spese di ordinaria amministrazione.
Le risposte a queste domande possono sicuramente trovarsi nella volontà del giocatore che non ha mai nascosto la sua passione per il calcio spagnolo, e quando di calcio spagnolo si parla, ci si riferisce inevitabilmente alle sue 2 squadre più rappresentative. Il futèbol iberico è sicuramente quello più adatto alla caratteristiche del brasiliano, con difese non proprio arcigne e una naturale predilezione per il calcio offensivo e spettacolare.
Unaltra interessante questione potrebbe essere quella riguardante la scelta di Neymar di giocare nel Barcellona piuttosto che nel Real Madrid, dove avrebbe potuto offrire unulteriore spunto e mettere ancora più pepe su di una rivalità calcistica già molto accesa e radicata, creando un inevitabile confronto tra quello che universalmente riconosciuto come il più forte calciatore argentino e quello che attualmente pare essere il più promettente e talentuoso calciatore brasiliano. Neymar ha invece deciso di allearsi alla Pulce per il rilancio del progetto e del gioco catalano, uscito distrutto dal doppio confronto europeo con il Bayern neo-campione dEuropa. Resta ora da vedere come il brasiliano riuscirà ad integrarsi nel tiki-taka del Barcellona, in considerazione del fatto che numerosi ed illustri predecessori prima di lui, da Ibrahimovic a Sanchez, hanno fallito la loro grande chance di affermarsi a livello mondiale in maglia blaugrana.
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