Pagelle Juventus
Editoriale – Mazzarri è l’uomo giusto per l’Inter
Published
12 anni agoon
By
RedazioneE’ tempo di toto-panchina in casa Inter: Massimo Moratti in cuor suo vorrebbe confermare Stramaccioni, che in fondo è stata una sua personale scommessa, ma potrebbe anche accontentare le volontà dei suoi dirigenti che premono per un nuovo tecnico. In questi ultimi giorni si è parlato molto di Walter Mazzarri, che secondo alcune indiscrezioni, mai confermate in realtà, avrebbe adirittura già firmato con il club di Via Durini. Se Mazzarri, com’è probabile, diverrà il nuovo allenatore dell’Inter ci sentiamo di mettere la mano sul fuoco che il tecnico livornese sarà l’uomo giusto al posto giusto al momento giusto.
Innanzitutto i colpi di mercato dell’Inter messi già a segno (Campagnaro, Andreolli) sono giocatori molto graditi a Mazzarri, in secondo luogo l’attuale rosa è adatta sia per chimica che per interpreti sia ad un 3-5-2 (che è il modulo preferito dall’ex tecnico del Napoli) che al credo calcistico mazzarriano, che fa della compattezza difensiva e della fisicità a centrocampo il proprio punto di forza. Manca forse a questa rosa un cursore alla Maggio e una diga davanti alla difesa come Inler, ma con Gargano e Kovacic si potrebbe sacrificare Guarin che negli ultimi mesi è parso spaesato e impiegare i soldi della cessione del “Guaro” per un centrocampista come Inler o Naingolaan (altro pallino del livornese).
In terzo luogo Mazzarri, che è un allenatore pefezionista che vive di calcio ventiquattro ore al giorno, sarebbe il tecnico ideale per spronare e motivare un ambiente mesto e triste dopo una stagione, la peggiore dell’era Moratti, che è stata disastrosa sotto tutto i punti di vista con tanto di record negativi. Il tecnico di San Vincenzo non è un uomo a cui affidare una rivoluzione totale perchè è pur sempre un conservatore che ha sempre preferito l’usato sicuro e gli anziani alla gioventù, ma in un anno di transizione come potrebbe essere il prossimo (molti senatori come Zanetti e Cambiasso scadono nel 2014), sarebbe certamente l’ideale per far partire una squadra che in questo momento ha le gomme a terra e il motore in panne.
You may like
Dal Newton Heath al Manchester Utd: quando i Red Devils non erano diavoli e neppure rossi
Quella volta che… Sylvester Stallone parò un rigore alla Germania
FOTO – Il Bayern vince ancora, ma a festeggiare non c’è proprio nessuno…
VIDEO – Ricordate Diego Forlan? Gioca e segna ancora, ma nella Serie B giapponese!
18 gennaio 1953, quella volta che Amadei al 90′ fece esplodere il Vomero e piangere la ‘Signora’
Storia dell’autogol: i pionieri, i più grandi “autogoleador”