Editoriale Sampdorianews.net – L’impegno di tutti per tornare protagonisti

La stagione blucerchiata si è chiusa così come era cominciata: con la Samp che batte una grande. Analizzando solo questo dato verrebbe da pensare che la compagine doriana abbia interpretato un ruolo di primissimo piano nel campionato di quest’anno, ma purtroppo così non è stato.

Tanti, troppi alti e bassi hanno caratterizzato questa stagione: vittorie contro le big, serie di sconfitte consecutive, gioco brillante e sbarazzino alternato a partite da encefalogramma piatto. Anomalo. Come è anomalo considerare la Samp alla stregua di una comune neopromossa.

Forse è questo che ha patito maggiormente la Sampdoria, una crisi d’identità profonda, non sapere se considerarsi degna di puntare l’Europa, oppure in obbligo di guardare solo dietro le proprie spalle per tenere almeno tre squadre a debita distanza.

I numeri la Sampdoria li aveva per fare più di quello che ha fatto, ma l’obiettivo dichiarato era una salvezza tranquilla ed è stato rispettato. Ora toccherà alla società alzare l’asticella, perché il tifoso doriano non si accontenta, vuole tornare a sognare e riavere ciò che gli è stato brutalmente portato via nel maggio 2011.

Il primo passo è stato fatto: il rinnovo di Rossi profuma di scelta giusta e il tecnico romagnolo, partendo dal ritiro estivo invece che da metà campionato, avrà modo di plasmare la Sampdoria a sua immagine e somiglianza.

Ad Osti invece il compito di assemblare una Sampdoria competitiva, utilizzando senza sprechi i denari provenienti dalla cessione di Icardi (e Poli?), augurandoci che siano gli unici a lasciare il gruppo doriano. Perché neopromossi lo si è una volta sola, ma anonimi lo si può diventare a tempo indeterminato e questo alla Sampdoria non deve proprio capitare.