Pagelle Juventus
Tony e Cattivi – Di Natale eterno, arbitri rimandati, Inter bocciata!!!
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12 anni agoon
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RedazioneL’irriverente Tony Damascelli e il suo punto di vista, piccante e pungente. Il meglio e il peggio del nostro calcio sotto la lente di una delle firme più prestigiose e autorevoli del nostro panorama sportivo…
BUONI
Di Natale e basta. Nessun altro come lui, gol continui, tutti bellissimi, tutti importanti per riportare lUdinese in Europa. E lui il simbolo di un football che insegue le tattiche e i muscoli ma alla fine viene esaltato dai giocatori genuini, dal piede raffinato, dallintuizione tecnica. E Totò Di Natale e non altri il talento del nostro calcio. Il resto è panna montata, talenti pompati dalla propaganda.
CATTIVI
Elenco lunghissimo e coinvolge gli arbitri. Direi Bergonzi per finire e incominciare, fate voi. Decide la partita di Siena, confermando di essere facile al nervosismo, non riesce mai a tenere in mano una partita che sia una, si agita, non ha coraggio e poi lo trova al momento meno giusto. E stato un campionato cattivo e falso per tutto quello che è accaduto con il Cagliari che ha concluso la sua stagione folle e irregolare battendo la Lazio e permettendo alla Roma di superare i cosiddetti cugini. Direi che tra i cattivi ci deve stare Stramaccioni, con lui Moratti, con lui Branca, insomma lInter che perde sedici partite, arriva nona, è passata dal triplete allumiliazione, sepolta dai gol delludinese, dai fischi del pubblico, dalla propria presunzione e arroganza, mascherata da un falso buonismo che ha preso in giro i soliti tonti. Ma non è finita, perché adesso le scorie di scommessopoli faranno0 stragi e salteranno in aria persone e personaggi illustri. Poi il giro di allenatori. Insomma è stato un campionato malefico, vinto con merito dalla migliore e perso da chi non ne aveva i numeri. La qualificazione del Milan in champions è figlia di una serie di circostanze fortunate per i rossoneri e jellati per i viola, penalizzati dalla partita con la Roma in casa, con un fallo di mano o di braccio di De Rossi passato in cavalleria.
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