Internazionali BNL di Roma, il bilancio finale

Questa edizione degli Internazionali BNL d’Italia, svoltasi nella splendida cornice del Foro Italico, anche quest’anno ha fatto registrare un grande successo di pubblico (ennesimo record di incassi) e pur regalando qualche sorpresa ha premiato i favoriti della vigilia, Rafael Nadal e Serena Williams.

Nel torneo maschile il maiorchino ha faticato più del previsto per superare Gulbis agli ottavi e Ferrer nei quarti, ma con Berdych e Federer si è imposto con relativa facilità, lasciando ben pochi game agli avversari. Per contro Federer, dopo aver incantato nei primi turni ha avuto qualche difficoltà in semifinale contro la sorpresa Paire e poi si è sciolto definitivamente contro la sua nemesi non riuscendo ancora una volta a conquistare il suo primo titolo nella capitale. La delusione più grande si chiama Novak Djokovic, da un campione come lui non ci si aspetta certo il calo di concentrazione che gli ha fatto buttare al vento una partita già praticamente vinta nei quarti contro Berdych. Infine, gli italiani, sfortunati nel sorteggio, non hanno fatto miracoli uscendo tutti quanti prima degli ottavi.

Percorso netto invece per Serena Williams, che ha lasciato le briciole alle avversarie in ogni turno disputato. Particolarmente significativa la determinazione e la facilità con la quale ha superato Vika Azarenka in finale, quando la bielorussa aveva destato un’ottima impressione per tutto il torneo, soprattutto in semifinale con Sara Errani. La tennista romagnola ha fatto il suo e, grazie anche al forfait della febbricitante Maria Sharapova, il pubblico del foro ha potuto rivedere un’italiana in semifinale 46 anni dopo Lea Pericoli. Torneo negativo per Pennetta e Schiavone, agrodolce per Burnett e Vinci. La tarantina in particolare aveva una buona occasione per raggiungere la semifinale ma si è arresa negli ottavi alla sorpresa romena Simona Halep.

La settimana prossima gli uomini giocheranno a Dusseldorf e a Nizza, mentre le donne saranno impegnate a Bruxelles e Strasburgo, prima di rincontrarsi a Parigi per il secondo slam dell’anno, il Roland Garros.