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Editoriale Giro, 12a tappa – Wiggins cede definitivamente, cento Cavendish
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12 anni agoon
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RedazioneGli organizzatori del Giro dItalia concedono uno zuccherino ai ciclisti avendo predisposto una dodicesima tappa per lo più pianeggiante poco prima delle montagne bellunesi. A vincere è, manco a dirlo, Mark Cavendish, il miglior velocista del mondo che indossa la casacca della Omega Pharma Quick Step: lequazione dimostra il teorema, tre arrivi in volata, tre vittorie.
Ci hanno sperato in tanti a spodestare linglese dal trono dello sprint, su tutti ci ha sperato Elia Viviani che per due volte in questo Giro se lè visto scappare. Niente da fare, Cav non si batte perché a differenza degli altri possiede una squadra che lavora allunisono per lui e forse possiede il miglior gregario sulla piazza, Matteo Trentin. Il velocista campione del mondo taglia il traguardo davanti a tutti per la centesima volta, la tappa Longarone-Treviso è sua e se la porterà nel cuore per sempre.
La pianura attraversata questoggi è stata resa più aspra dalla pioggia battente, nemico imbattibile per sir Bradley Wiggins: quando il crono-man inglese stava perdendo troppo dalla maglia rosa, a 15 km da Treviso lammiraglia di Sky deciso saggiamente di non investire più su di lui così Uran è diventato il nuovo capitano del team (pensate come sarebbe la classifica se il colombiano non fosse stato fermato a San Salvo, avrebbe un minuto in meno da Nibali).
Il tempo che forma la generale è stato rilevato quando mancavano 3 km allarrivo, nessuna rivoluzione: Evans resta a 41 dalla maglia rosa, Uran a poco più di 2. Domani la tappa più lunga del giro, 254 km con quarto arrivo in volata. Cavendish calerà il poker?
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