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Editoriale Palermo – Fine dell’agonia: è B!
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12 anni agoon
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RedazioneGuidolin lha spinto verso la B. Toni ce lha buttato. I due massimi protagonisti del ritorno in A hanno sancito la fine del Palermo nella massima serie. Un nemesi degna del miglior romanziere. La lunga agonia è finita a Firenze, la matematica ha ratificato la retrocessione. Lultimo obiettivo, in vista di impreventivabili terremoti giudiziari, è difendere il terzultimo posto. Nientaltro. E ora quindi di (tentare di) ricostruire sulle macerie. Si parla già di futuro in casa rosanero. O, meglio a sparlare.
Zamparini avrebbe dichiarato che non smantellerà la squadra e manterrà il 90% dellorganico. Una pessima notizia. La peggiore. Il che, tradotto in linguaggio concreto, significa che la prossima stagione saremo costretti, in ordine sparso, a tenerci Donati difensore, Rios svogliato, ultratrentenni bolsi e carneadi come Anselmo? A non avere un centravanti di peso, un goleador ed un organizzatore di gioco, un terzino destro meno confusionario di Morganella e uno sinistro migliore di Garcia? A lasciar languire in panchina tutto lanno elementi come Viola e soci? Insomma continueremo a contare su una difesa che colleziona errori su errori, un attacco che non segna e un centrocampo muscolare incapace di costruire e finalizzare? Follia allo stato puro. Soprattutto in un torneo da vincere e, secondo alcuni, da dominare.
E chi sarebbe il 10% di cui
liberarsi? Facciamo qualche nome. Ilicic, ovviamente, che in B è sprecato (oltrecchè demotivato) e dovrebbe portare i soldi necessari a finanziare un campionato già economicamente deficitario. Forse Sorrentino, che potrebbe non rimanere in Sicilia (loperazione onorosissima che ce lha portato non è chiara: era in qualche modo vincolata alla salvezza e già il Chievo ha messo le mani avanti non dichiarandosi disposto a tenerlo in organico e semmai intenzionato a rimetterlo sul mercato). Miccoli, legatissimo allambiente, ma in scadenza e che farebbe bene nel suo interesse a chiudere la parentesi palermitana condita dai troppi recenti malintesi. E ancora Hernandez, Kurtic, Dybala, Barreto e qualche altro che, per diverse ragioni, ha mercato.
Per il resto, considerata la pletora di argentini in transito ed i prestiti da restituire (Dossena, Fabbrini, per esempio), risulta chiaro che le percentuali proposte da Zamparini sono comunque smentite dai numeri. E ci auguriamo siano soltanto dettate da una delle solite levate dingegno del Presidente, cui in passato seguivano nei fatti opportuni ravvedimenti. In passato, non certo questanno.
Perché è chiaro a chiunque che questa squadra va completamente rifatta. O almeno al 90%. Perché le lacune evidenziate in questa stagione, tecniche ed agonistiche, sono strutturali. Prescindono dalla categoria. Sono valide e sufficienti ad affossare qualsiasi società, dalla A alla Lega Pro. Quindi anche in B sarebbero preludio ad un campionato di sofferenza e con il finale già scritto. Cè di che essere preoccupati. E molto.
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