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Editoriale Giro, 7a tappa – Capolavoro Hansen, Wiggins frenato dalla pioggia
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12 anni agoon
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RedazioneIl Giro dItalia 2013 si conferma uno tra i più belli degli anni duemila. La settima tappa prevede la partenza da Marina di San Salvo e larrivo a Pescara dopo un sali scendi lungo 177 km con picchi del 18%. Viene reso omaggio a Gabriele DAnnunzio, poeta pescarese nato 150 anni fa: nel 1936 volle fortemente che la tappa Riva del Garda-Gardone passasse davanti al suo Vittoriano, la vittoria di un giovanissimo Gino Bartali venne omaggiata con ventuno colpi di cannone.
Questoggi lavversario da battere è la pioggia, insidiosa perché crea una patina viscida che fa slittare i copertoni: saltano i piani dei migliori corridori e ancora una volta la tappa si decide in discesa. Il primo abbozzo di fuga viene rilevato quando mancano venti km al traguardo, lidolo di casa Danilo Di Luca scatta sui pedali per lasciarsi alle spalle uno sparuto gruppetto di inseguitori: davanti al corridore abruzzese cè però Adam Hansen, in fuga dal trentesimo km, quando era ancora orario di pranzo. Dopo questa grande fuga vincerà lui prendendosi i complimenti di tutti quanti. Vincenzo Nibali lo vuole raggiungere poco prima che inizi la salita di San Silvestro, ma uno scivolone gli nega la gioia del primato.
A terra va anche Bradley Wiggins, il favorito di tappa; a fine corsa sarà indiavolato con la propria squadra perché lammiraglia non si è accorta di quanto accaduto. Linglese si rimette in sella ma nella sua pedalata si legge la paura nel tagliare strette le curve, perde secondi e Nibali è libero di sognare. La maglia rosa va al basco Beñat Intxausti (secondo Giro in carriera) per soli cinque secondi, è la nascita di un nuovo corridore sino ad oggi traumatizzato dalla morte di Javier Tondo palesatasi sotto i suoi occhi.
Un minuto e ventisette secondi separano Nibali da Wiggins, indubbiamente i favoriti per la vittoria finale, ma attenzione al vincitore dellultimo Giro, Ryder Hesjedal, a soli nove secondi dalla rosa. Oggi abbiamo assistito ad una emozionante tappa in cui va ricordato il primo scossone in classifica generale ma domani, pioggia permettendo, la cronometro individuale di 57 km fungerà da carneficina per il miglior crono-man del mondo, Bradley Wiggins.
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