Amarcord
Allenatori, Conte scatena l’effetto domino
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12 anni agoon
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RedazioneComincia lentamente a riempirsi con le varie tessere il mosaico degli allenatori del calcio italiano ed europeo per la stagione 2013/14. Ad agitare le acque già in fermento del mare magnum del mercato, ci ha pensato Antonio Conte che, con le dichiarazioni odierne, ha scatenato più di un dubbio sul suo futuro in bianconero. In particolare, l’allenatore salentino vorrebbe capire se, con l’attuale dirigenza, la Juventus sarebbe in grado di lottare per un traguardo europeo, considerando il ciclo italiano (quasi due scudetti di fila) ormai finito.
Conte quindi rimarrà in bianconero solo a fronte di grandi investimenti da parte della società che possa garantire ai bianconeri un ruolo predominante in Europa.
Dove potrebbe andare Conte nel caso di addio alla Juventus? Le piste sono solo ed esclusivamente estere, e tutti gli indizi portano a Parigi, in un turbillon di mercato che coinvolge almeno altri 3 colleghi del tecnico bianconero: con il ritorno di Mourinho al Chelsea, sembra ormai certo che sarà Carlo Ancelotti a prendere il timone del Real Madrid, lasciando scoperta la panchina del Paris Saint Germain. Gli emiri sono dunque alla ricerca di un allenatore giovane, grintoso e disposto a sposare un progetto che porti il club a trionfare in Europa: è l’identikit perfetto di Antonio Conte, cui forse la dimensione italiana non basta più a livello di stimoli.
Ma l’effetto domino scatenatosi sul panorama europeo coinvolge anche il mercato italiano: in attesa delle decisioni di Mazzarri (cui il Napoli ha proposto il rinnovo di contratto), l’Inter (che da mesi corteggia il tecnico toscano) deciderà se confermare o meno Andrea Stramaccioni, il cui futuro sembra quindi dipendere più dalle scelte di Mazzarri che dai risultati sul campo. In caso di partenza di Mazzarri, il Napoli tornerebbe alla carica su Stefano Pioli, ottimo allenatore attualmente al Bologna, con cui ha rinnovato per i prossimi 3 anni. Sul fronte Roma, praticamente definito l’ingaggio di Massimiliano Allegri, con Andreazzoli che tornerà probabilmente all’incarico di vice già ricoperto ai tempi di Spalletti. Per sostituire il tecnico livornese, il Milan sta monitorando la pista Donadoni (attualmente al Parma, che potrebbe quindi puntare su Eusebio Di Francesco, oggi al Sassuolo per sostituirlo), ma prendono sempre più corpo le ipotesi di soluzioni interne come Pippo Inzaghi (che oggi allena la Berretti rossonera) o il suggestivo tandem Seedorf-Gattuso. Panchina a rischio anche in casa Lazio, dove Lotito e Tare non sarebbero affatto contenti del girone di ritorno della squadra: la sensazione è comunque che Vlado Petkovic, nonostante tutto, strapperà la riconferma.
Un mercato in fermento quello degli allenatori, che vede tutte le grandi impegnate nel seguire i destini dei migliori allenatori sul piano nazionale. Uniche eccezioni la Fiorentina di Montella e l’Udinese del saggio Guidolin che, salvo imprevisti dell’ultima ora, dovrebbero confermare gli attuali allenatori. Sarà comunque un’estate rovente per i telefonini di tecnici e procuratori che, ad ogni modo, ci farà gustare una serie A completamente rivoluzionata nell’anno a venire.