Allegri ha scelto la Roma: ecco perché

Il conte Max alza la voce: stufo dei continui rimbrotti presidenziali, l’allenatore rossonero avrebbe seriamente pensato di lasciare il Milan a fine stagione. Il pomo della discordia, si sa, è la questione del contratto, in scadenza a giugno 2014: il tecnico spinge per un rinnovo almeno biennale, di modo da dare seguito ad un progetto basato sui giovani, la dirigenza vuole mantenere l’accordo attuale per riservarsi, fino all’ultimo, il diritto di cambiare guida tecnica col minimo rischio di esborso.

Ecco perchè i rapporti tra l’allenatore livornese e il club di via Turati si sono raffreddati negli ultimi tempi, nonostante il solto tentativo di mediazione di Adriano Galliani, grande estimatore di Allegri. L’allenatore, mai realmente apprezzato da Berlusconi, ha iniziato, dopo le numerose critiche presidenziali, a guardarsi intorno alla ricerca di un nuovo progetto dove poter lavorare in assoluta serenità: alla ricerca di un nuova guida ci sono Roma, Napoli (nel caso di una partenza di Mazzarri) e Inter (in attesa di capire le startegie societarie).

Scartata a priori quest’ultima ipotesi (Max non vuole incrinare il rapporto coi tifosi rossoneri, gli unici a credere veramente in lui in questo triennio) e con la situazione Napoli ancora in stand-by, Allegri avrebbe indirizzato le proprie mire sull’offerta dei giallorossi: il progetto è valido, la rosa è formata da giovani su cui lavorare e l’ambiente romanista è sufficientemente caldo e stimolante per lanciarsi in questa nuova sfida.

Le basi dell’accordo sarebbero quelle di un contratto triennale, a cifre vicine a quelle attualmente percepite da Allegri in rossonero: si parla di 2 milioni di euro circa a stagione. Il tecnico parte per Roma nella speranza di trovare una dirigenza unita pronta a sostenerlo nella costruzione di un progetto che, verosimilmente, non avrà realizzazione immediata.