Amarcord
Cerci furioso: “La Juve non ha bisogno di favori”
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12 anni agoon
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RedazioneAlessio Cerci non è certamente un tipo che si nasconde dietro ad un dito o alle solite parole di circostanza tipiche di tanti suoi colleghi, l’esterno granata è un autentico fiume in piena e nel post partita se la prende con tutti: “Siamo penalizzati fin dallinizio con le grandi squadre, non cè niente da fare, finisce sempre così. Va messo in preventivo… Evidentemente hanno una forza politica e ogni fallo mezzo e mezzo viene fischiato a loro favore, però la Juventus non ha bisogno di aiuti arbitrali, è già forte così“.
Questo il suo pensiero sul rigore non concesso per un netto fallo di Bonucci su Jhonatas, che a suo modo di vedere era grande come una casa: “Dal campo non ci ho fatto caso, ma dalle immagini tv mi pare evidente, era rigore netto e ci stava pure lespulsione. La maglia di Jonathas si allunga a dismisura. Mi chiedo come ha fatto lassistente di porta a non vedere la trattenuta di Bonucci”.
Cerci poi ce l’ha anche con Giorgio Chiellini, i cui falli vengono sempre troppo tollerati dagli arbitri e fa un bellissimo ritratto della stagione del suo Toro, che gioca bene a calcioma alla fine riceve solo i complimenti dagli avversari: “Fa sempre fallo prima, quando parte la palla, ma larbitro non lo ferma mai… Io vengo poco a parlare perché sono troppo sincero, però queste sono ingiustizie che alla fine pesano, e molto… Meritavamo di battere Roma e Fiorentina, ma non portiamo a casa i punti che ci mancano. Giochiamo bene, facciamo bel calcio e ci facciamo mazzo tanto, ma poi niente. Questo è il rammarico. Le altre vincono e noi perdiamo”.
Il numero 11 del Torino analizza anche il delicato momento che sta versando la sua squadra che pare soffrire la sindrome di Dorando Pietri: vede vicino il traguardo della salvezza ma a son di lasciare punti agli avversari adesso i granata vedono in vicinanza sì il traguardo dei quaranta punti ma anche l’ombra minacciosa di Genoa e Palermo, fino a qualche settimana fa staccatissime. “Non so il motivo per cui fatichiamo a difendere il risultato, questi sono discorsi che toccano allallenatore. Io non sono qui per analizzare o dare la colpa ai miei compagni, ma qualcosa non va. Qualcosa va rivisto, se negli ultimi 5-10 minuti prendiamo sempre gol. Non è un problema di testa perché in una partita così importante, con punti determinanti perché ci giochiamo la salvezza, le motivazioni ci sono“. Per il Torino decisive saranno le prossime sfide contro Milan, Genoa, Chievo a Catania, per salvarsi bastano solo 4 punti in quattro partite…