Pagelle Juventus
Editoriale Jacobone – “Pazzo” Milan, auguri a Zanetti
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12 anni agoon
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Redazione© foto di Agenzia Liverani
Pazzo di gioia per la vittoria di ieri. Importante, essenziale e per nulla scontata. Non importa se giunta dopo un doppio attacco cardiaco provocato dal vantaggio del Catania. Anzi, è ancor più bella per questo.
La 34esima giornata ci ha regalato quindi la gioia per il ritorno alla vittoria, per il ritorno al goal di Balotelli e per la fulminante doppietta dellex nerazzurro Pazzini. Si, perche quando segna lui la testa corre subito ad immaginarsi le facce dei cugini oltre naviglio disperarsi per quello scambio nel quale non credono piu neanche i più partigiani dei loro.
Oggi pero, pensando allInter, cè poco da prenderli in giro. Il Capitano Xavier ha subito lunico infortunio della sua lunga carriera e lha subito nella maniera più assurda e inopportuna. Chi ama il calcio e gli eroi sportivi da cui prendere esempio non può non dispiacersi per laccaduto e, non me ne vogliano i fratelli rossoneri, oggi è una giornata triste anche per me. Auguri Capitano!
Tornando al nostro Milan, la prestazione di questa sera ha dimostrato che una squadra solida puo buttare il cuore oltre lostacolo e che effettuare i cambi prima dell 80 minuto puo a volte aiutare a risolvere le partite.
Il messaggio e chiaramente rivolto a Mister Allegri e alle sue sostituzioni, in passato, assai tardive e bizzarre. Quella di ieri sera (Nocerino-Pazzini ndr) è stata effettuata nel momento giusto e cosi come per magia il tutto si è aggiustato immediatamente. Sin dall 11′ del secondo tempo mi sono trovato ad invocarla, quasi pregando. E gli amici della regia di Campionato dei Campioni ne sono testimoni.
Prendo pero spunto da Allegri per sottolineare un mio pensiero a riguardo. Ci sono dinamiche intorno alla nostra squadra che forse non riusciro mai a capire e alle quali non riusciro mai a dare una logica. Mi riferisco ovviamente alle dichiarazioni del nostro Presidente nei confronti del tecnico rossonero.
Che io non sia un fautore della permanenza del Mister alla guida del Milan lo sanno quasi tutti. Nulla di personale ma dovuto a delle convinzioni sullincapacità da parte di Allegri nel gestire i momenti clou della stagione. Ma a quattro giornate dalla conclusione del campionato e con un posto Champions per nulla garantito, non è per nulla il tempo per critiche e sentenze. Soprattutto se a farle non sono i tifosi bensì la figura più illustre della dirigenza rossonera.
Silvio Berlusconi è il Presidente che ha posto le clausole a Fabio Capello dopo 4 scudetti in 5 anni; è colui che ha criticato il modo scomposto di Terim nello stare in panchina, roba non da Milan; è colui che ha accusato Alberto Zaccheroni di non essere un buon sarto quando la seta erano Giunti, Guglielminpietro, Sala ed Helveg (campioni dItalia in ogni caso); è colui che non ha lesinato critiche a Carletto Ancelotti che ha partecipato, come pochi allenatori in passato, allarricchimento più concreto della bacheca di via Turati.
Di cosa dobbiamo sorprenderci allora? Credo di nulla ma lasciatemi almeno dire chiaramente Silvio, sta su de doss
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