Editoriale Roma – Mazzarri, condottiero ideale per puntare in alto

Quanti rimpianti avranno, in questo momento, Walter Sabatini e Franco Baldini? Staranno pensando a dove sarebbe adesso la Roma, se invece che il vetusto e mai vincente Zeman, si fosse chiamato Montella (che avrebbe accettato di corsa) a guidare la panchina giallorossa? Probabilmente sì, e con loro tutti i tifosi della ‘Lupa’. Che ieri, contro il Siena, è stata devastante e perfetta. Si potrà dire che l’avversario non fosse irresistibile, oppure che settimana scorsa contro il Pescara abbiamo visto all’opera una squadra di scarsissimo spessore.

Ma è proprio questo il punto. Fermo restando che Andreazzoli sta compiendo un lavoro egregio, che va forse oltre ogni più rosea previsione, parliamo pur sempre di un tecnico chiamato al capezzale di una Roma agonizzante, più per pura emergenza che per altro. Ecco perché ci chiediamo cosa sarebbe stata questa squadra con alla guida un tecnico del calibro di Montella o, giusto per fare un nome decisamente futuribile, Mazzarri.

Stiamo parlando di tecnici di prim’ordine, e se l’aeroplanino, sedotto ed abbandonato la scorsa estate, è ad oggi irraggiungibile, i dirigenti della Roma farebbero ora bene a fare di tutto e di più per portare nella Capitale l’attuale tecnico del Napoli. Perché? Semplicemente perché Mazzarri è fior di allenatore, ha fatto benissimo ovunque sia andato, dimostrando capacità straordinarie di trarre il meglio dal materiale a disposizione.

E se andiamo a valutare l’attuale rosa giallorossa, ci rendiamo conto di come il materiale sia di primissima qualità e, di sicuro, non inferiore a quello del Napoli che l’allenatore livornese ha trasformato nella seconda forza del campionato. Cosa sarebbe la Roma con Mazzarri alla guida? Sarebbe una squadra che potrebbe finalmente tornare a livelli alti, sino ad infastidire seriamente e non solo per poche settimane, lo strapotere della Juventus.

Quante squadre, in Italia, possono vantare in rosa elementi del calibro dei vari Marquinhos, Florenzi, De Rossi, Pjanic, Totti, Osvaldo e Destro? Nessuna, eccetto la Juventus, e stiamo citando solamente i calciatori di maggior classe e che rappresentano indiscussi valori aggiunti. Juventus rispetto alla quale, peraltro, l’attacco è di caratura superiore, in attesa delle evoluzioni che si prospetteranno nel prossimo calciomercato estivo.

Insomma, se si è commesso l’errore una volta, ciò non vuol dire che lo si debba ripetere. La Roma, per diventare grande, ha bisogno di un grande condottiero in panchina. E nessuno, più di Mazzarri, sembra indicato per assolvere a tale funzione. Poi l’attuale allenatore del Napoli potrà anche decidere di rimanere in Campania, ma tentare uno sgarbo a De Laurentiis sarebbe un prezzo equo da pagare per poter collocare nella realtà i sogni di successo dei capitolini giallorossi.