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Editoriale Juventus – Ibra o Suarez per diventare grande in Europa
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12 anni agoon
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RedazioneSta divenendo oramai una costante, in fase di avvicinamento al calciomercato: ci riferiamo al dibattito relativo al possibile ingaggio, da parte della Juventus, del fatidico top player di turno. E se se ne fa un gran parlare, dovrà pur esserci un motivo. Tale motivo è riscontrabile nellassenza, tra le fila dei bianconeri, dellattaccante capace di cambiare volto alla partita, magari in un frangente di difficoltà, e che sappia capitalizzare nel miglior modo possibile le varie occasioni da goal che gli vengono fornite.
Tanti sono i nomi che stanno circolando in questi giorni: da Suarez a Sanchez, da Jovetic ad Ibrahimovic, passando per Lewandowski e Mario Gomez, gli obiettivi o comunque i calciatori accostati alla Vecchia Signora sono da etichettare alla voce extralusso. Ma qual è il più funzionale ed adatto al gioco che Antonio Conte ha in mente per la sua squadra? Domanda a cui non è facile rispondere, anche perché non è ancora noto a quale credo tattico si voterà, nella prossima stagione, il tecnico pugliese.
Ora, tralasciamo per un attimo laspetto economico dei vari affari, consideriamo tutti fattibili (anche se qualcuno lo è di più, qualche altro molto meno), e proviamo a capire quale sarebbe lo sposo perfetto per Madama. Partiamo da Mario Gomez. Il centravanti tedesco la scorsa stagione ha messo assieme qualcosa come 41 goal, in quella corrente è stato invece sopravanzato da Mandzukic ma, le volte in cui è stato chiamato in causa, ha segnato con impressionante regolarità (17 reti in 27 presenze).
Trattasi però del classico centravanti darea di rigore, completo nel suo genere, strabordante di testa, ma poco versatile. E, soprattutto, sarebbe un doppione del già ingaggiato Llorente: situazione che ne annulla, verosimilmente, le possibilità di arrivo. Lewandowski, come tipologia di giocatore, è sulla falsariga dell’attaccante del Bayern. Le caratteristiche fisiche sono diverse, il fiuto del goal molto simile, la versatilità nulla anche per lui: per lo stesso motivo è difficile che arrivi in bianconero, considerato anche che è inseguito praticamente da mezza Europa…
Sanchez è un elemento che ben si presterebbe alle variabili tattiche cui Conte non ha potuto dare libero sfogo, per mancanza di alternative, nella stagione in corso. Lex Udinese può tranquillamente fare lesterno in un attacco a 3, può giostrare da seconda punta e, alloccorrenza, fare esso stesso il centravanti. Sulla sua falsariga il montenegrino Jovetic, che si assortirebbe bene sia con Llorente che con Vucinic, col quale darebbe vita ad un indecifrabile duo tutto genio e sregolatezza.
Ma andiamo ora a coloro i quali sarebbero perfetti per la Juventus che avrebbe, a quel punto, il dovere di puntare allEuropa che conta. Il primo nome che spendiamo è quello di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, classe 1981, aldilà delle dichiarazioni di Raiola potrebbe davvero aver voglia di lasciare il Psg: in quel caso non sembrano molte le squadre disposte ad acquistarlo, dato che sul mercato, nei prossimi giorni, potrebbero finire attaccanti del calibro di Falcao, Cavani, Rooney e via dicendo. Non che questi siano superiori allo svedese (anzi!) ma hanno il vantaggio, non trascurabile, di essere più giovani.
Ed ecco che un ritorno di Ibra a Torino sarebbe realistico, purchè lo vogliano le parti in causa e solo a fronte di una vantaggiosa operazione (per la Juve). Ibrahimovic sarebbe ideale anche per il 3-5-1-1 che Conte potrebbe utilizzare costantemente nella stagione ventura, per non escludere nessuno tra Marchisio, Pirlo e Pogba: Zlatan ha tutte le carte in regola per sobbarcarsi sulle spalle il peso dellintero attacco, ed avrebbe la capacità di portarsi addosso magari un paio di uomini favorendo gli inserimenti dei compagni nell’area di rigore avversaria. Zlatan si troverebbe a meraviglia anche con un giocatore alla Vucinic, meno con Llorente, con cui la coesistenza sarebbe tutta da verificare. Insomma, Ibrahimovic alla Juventus sarebbe, come si suol dire adesso, tantissima roba.
E Suarez? Beh, Suarez rappresenta il non plus ultra. Dovendo scegliere liberamente tra tutti i calciatori passati sotto esame, nessuna esitazione: punteremmo sul pistolero, matto quanto basta (o forse anche oltre), ma genio assoluto del calcio. Lurugagio ha tutto per far fare il salto di qualità alla Juventus: rapidità di esecuzione, fiuto del goal, spirito di sacrificio, bravura nel rifinire, esperienza internazionale, carattere (magari anche troppo), ed è anche abbastanza giovane (classe 1987).
Insomma, con Luis Suarez a guidare il reparto avanzato, la Juventus potrebbe davvero ambire al tanto sospirato salto di qualità. Poi, se guardiamo alla fattibilità dell’affare, le possibilità che possa arrivare non sono poi tanto alte, vista la concorrenza e considerato che il Liverpool spara alto (nellordine dei 50 milioni): ma se i bianconeri vorranno tornare grandi e coronare il loro sogno europeo, hanno bisogno di lui. O, al limite, del cavallo di ritorno Ibrahimovic. Diversamente, fermo restando il valore degli altri prospetti, difficilmente si potrà andare oltre il dominio entro i patrii confini
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