Editoriale – Basta una buona Roma contro un’Inter disastrata

Ci aveva sperato ad un certo punto l’Inter: aveva creduto nella finale di Coppa Italia, unica via possibile per dare un po’ di senso a questa stagione. Del resto, nella prima frazione di gioco i nerazzurri avevano fatto vedere ottime cose, trascinate da un Ricky Alvarez in palla e dall’insospettabile Jonathan, autore del goal del vantaggio provvisorio dopo una giocata in stile tiki-taka orchestrata insieme a Tommaso Rocch che, nell’occasione, ha fornito uno stupendo assist. Tutto troppo bello, forse, per essere vero.

Così è arrivato il risveglio dal bel sogno, nella ripresa, con Mattia Destro che ha rispolverato la classica e dura legge dell’ex, rifilando alla squadra in cui si è fatto calciatore una doppietta micidiale, che ha messo ko le speranze di Stramaccioni di aggiudicarsi l’atto finale della competizione nazionale. A dare il colpo di grazia definitivo, poi, è stato Torosidis, autore di un pallonetto strepitoso, cui neanche il solito super Handanovic ha potuto far nulla. Inutile, a quel punto, il goal di Ricky Alvarez che ha puntato il risultato sul 2 a 3 conclusivo. Ed ecco che, nel prossimo maggio, ci troveremo ad assistere ad una delle finali di Coppa Italia più spettacolari di sempre: allo Stadio Olimpico saranno di fronte Lazio e Roma, uno spettacolo nello spettacolo.

Come già detto, questo match cala come una mannaia sui destini dell’Inter, che non ha più neppure la Coppa Italia cui aggrapparsi. I nerazzurri hanno cercato di fare il possibile, e l’impressione è che non potessero fare molto altro: lo scoramento ed i limiti tecnici e tattici di alcuni elementi presenti in campo sono alla fine emersi, prestando il fianco alle avanzate degli avversari. A proposito della Roma, i giallorossi non si sono resi protagonisti della prestazione del secolo, come potrebbe fare pensare la vittoria. Dopo un primo tempo sin troppo attendista, nella ripresa hanno messo in pratic< qualche giocata degna di tale nome, e ciò è stato sufficiente a mandare al tappeto i rivali. Ecco, l’impressione che abbiamo ricavato dalla semifinale appena conclusa è stata che la Roma, nel momento in cui ha capito che doveva darsi da fare, ha vinto facilmente la partita e senza sprecare chissà quali energie.

Difficile dire, adesso, cosa possa fare l’Inter da qui alla fine della stagione. Ci sono sei partite ancora da giocare, ed un posto in Europa da conquistare: impresa a dir poco ardua, per le circostanze in cui versano attualmente i nerazzurri, con Stramaccioni che sembra aver completamente perso la bussola. Ed a proposito di Stramaccioni, che fine farà? Rimarrà o andrà via? Non sappiamo proprio esprimerci al riguardo, ma c’è sentore di separazione a fine stagione. Complimenti invece ad Andreazzoli, che ha dimostrato carattere e grossa personalità, oltre che ottime conoscenze tattiche, facendo capire che il suo ruolo potrebbe andare aldildà del semplice tappabuchi. Chissà che, vincendo la Coppa Italia, non lo ritroveremo sulla panchina giallorossa anche il prossimo anno…