Il Moviolone
Attentato alla maratona di Boston, almeno 3 morti e oltre 140 feriti
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12 anni agoon
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RedazioneDramma nel finale della maratona di Boston, durante la corsa podistica più antica d’America sono esplosi due ordigni collocati nei pressi della linea del traguardo proprio mentre giungevano alcuni maratoneti.
Il numero dei feriti continua ad aumentare, l’ultimo aggiornamento è di almeno 3 vittime accertate e oltre 140 feriti, anche se alcune fonti USA parlano già di 12 morti. La polizia di Boston ha reso noto che una delle due vittime è un bambino di 8 anni. Il bilancio è purtroppo destinato a salire. Secondo testimonianze le autorità hanno ritrovato anche altre 2 bombe inesplose.
Pochi minuti dopo le prime due bombe si è verificata un’altra esplosione alla JFK Library di Boston. Secondo la Casa Bianca si tratta di un atto coordinato e pianificato e il vicepresidente Joe Biden ha parlato apertamente di “attentato”, lo stesso attentato è poi stato confermato dall’FBI. I primi testimoni parlano di un forte boato, seguito da altissime fiamme e colonne di fumo, “Sembrava di rivivere l’11 Settembre“.
“Ho sentito un rumore enorme, la festa si è trasformata in terrore e non ho più pensato a finire la gara”, le parole di Paolo Rossi, 48enne pistoiese, che ha visto il traguardo della maratona e subito dopo la morte in faccia”. Per sua fortuna però non è stato coinvolto nell’attentato.
“Della corsa ovviamente non m’importa, sono ore che piango. Eravamo una sessantina e per quel che risulta a me stiamo tutti bene. – ha raccontato – Quanto agli italiani arrivati a Boston con altre agenzie, non ho elementi per dire niente di certo. Di sicuro restano il terrore e la tristezza che ho provato: era vicinissimo il traguardo e questi assassini hanno trasformato una festa in una tragedia. È scoppiato il caos”.
“Mia figlia, che aveva scavalcato una balaustra per correre al mio fianco gli ultimi metri, – ha proseguito il runner toscano – ha cominciato a piangere a dirotto, ci ha raggiunto di corsa mia moglie. Tra le lacrime, non riuscivamo nemmeno a parlare. Incredibile. I soccorsi sono scattati subito e hanno isolato l’area dell’attentato. Così siamo tornati subito in albergo, dove ci troviamo ora, in attesa di notizie definitive su quello che è successo”.
Successivamente ha parlato anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama: “Non sappiamo ancora molto, – ha detto – ma chiunque sia stato la pagherà. Andremo fino in fondo e riusciremo sicuramente a trovare chi è stato. Ogni individuo responsabile, ogni gruppo responsabile sarà assicurato alla giustizia. Gli abitanti di Boston ci aiuteranno. Tutti gli americani sono oggi al loro fianco. Piangiamo le vittime con tutta l’America”.
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