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Quando il calcio di punizione è un’arte
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Published
12 anni agoon
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Redazione
Se ne sono visti tanti di schemi goffi su calcio di punizione, ma questo forse li batte tutti. Siamo in un campionato minore dell’Austria: durante la partita tra Furstenfeld e Weiz, un giocatore ospite, tale Kevin Steiner, si incarica di battere un interessantissimo calcio piazzato a pochi metri dall’area di rigore avversaria. La zolla sembra essere quella giusta per segnare, e per complicare le cose al portiere, due compagni si inginocchiano davanti alla barriera per impedirgli di vedere il pallone attraverso le gambe della muraglia umana piazzata a difesa dei pali.
L’esito è grottesco, tragicomico, degno della miglior partita scapoli contro ammogliati di fantozziana memoria. Un plauso, però, va fatto al Weiz: ad inventare schemi non è secondo a nessuno.