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Inter-Sampdoria 5-1: Sanchez si diverte, Hakimi non si ferma mai
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4 anni agoon
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RedazioneLe pagelle di Andrea De Boni
HANDANOVIC: è vero che l’Inter ha vinto il lui vuole dimostrare che non è stato facile anche per colpa di alcune sue papere. Ecco allora che sul tiro (chiamiamolo così) di Candreva si accascia in maniera goffa alla velocità di una tartaruga. Voto 5
Dal 46′ RADU: il miglior portiere del campionato del resto i numeri parlano chiaro. Zero gol subiti. Voto 6
D’AMBROSIO: se non rinnova il contratto non capisce cosa si perde. Nel frattempo Conte lo lancia dal primo minuto e lui si destreggia come al solito. Voto 6
RANOCCHIA: grazie a Conte è tornato ad essere una riserva preziosa. Gioca senza timori. Prova una rovesciata che se fosse andata a segno ci sarebbe stato bisogno di riaprire lo stadio per omaggiarlo. Voto 7
BASTONI: il più giovane in difesa ma quello con più minuti sulle gambe in questa stagione. Guarda i veterani di fianco a lui e prova quasi tenerezza per loro. Voto 6.5
HAKIMI: non aveva capito di aver già vinto il campionato e quindi corre come un matto come fosse la prima partita della stagione. I compagni provano a spiegargli che può rallentare ma lui non vuole sentire. Voto 7.5
GAGLIARDINI: giocasse sempre contro le genovesi avrebbe già vinto un paio di palloni d’oro avendo una media gol più alta di Ronaldo e Lukaku messi insieme. Peccato che esistano anche le altre squadre…Voto 7.5
Dal 61′ BARELLA: entra e piazza una giocata giusto per ricordare a tutti che con lui è un’altra storia. Solo dopo si mette a giocare come gli altri. Voto 6.5
ERIKSEN: gioca con la tranquillità di quello che ha portato il pallone da casa e quindi sa che non potrà mai essere escluso dagli amici nella scelta delle formazioni. Qualche pallone perso di troppo giusto per non far sfigurare quelli che giocano insieme a lui. Voto 6
Dal 56′ BROZOVIC: troppo impegnato a festeggiare lo scudo entra in campo a partita iniziata. È quasi annoiato dalla facilità del match. Voto 6.5
VECINO: la notizia è che è ancora in grado di giocare. Non la riprende ma non c’era neanche bisogno lo facesse. Voto 6
YOUNG: si è divertito parecchio in questo anno e mezzo in nerazzurro. La sua ultima a Milano? Può essere e allora lui si diverte. Voto 7
SANCHEZ: appena si parla di riduzione d’ingaggio lui si preoccupa e piazza una doppietta per togliere qualsiasi dubbio. C’è solo un problema: 7 milioni per 7 gol in campionato, 1 milione a gol ci sembra eccessivo. Voto 8
Dal 56′ PINAMONTI: quasi sorpreso tocchi a lui scendere in campo, realizza un gol che non serve assolutamente a nulla ma quantomeno da una logica alla frase “1scudetto vinto” nel suo palmares. Voto 7
MARTINEZ: segnano tutti, ma lui senza il suo partner Lukaku si sente solo e triste. Partecipa a molte azioni importanti, insacca un rigore nel finale, ma il senso di solitudine senza il suo numero 9 preferito lo fa uscire con una lacrima di tristezza. Voto 7
Dal 52′ SENSI: riesce a dare continuità alle sue presenze in campo, già questo è un grandissimo traguardo. Voto 6
ALL. CONTE: la sua mentalità lo obbliga a dare il massimo anche in una partita che non conta nulla. I suoi giocatori, quasi intimoriti, giocano alla grande per paura di ripercussioni negli allenamenti della settimana prossima. Voto 7