Milan-Nocerino ai titoli di coda, dal record alla cessione

Non si sarà messo a piangere, ma sicuramente, quando Zlatan Ibrahimovic ha chiuso le valigie per trasferirsi a Parigi, Antonio Nocerino ha dovuto mandare giu un boccone amarissimo. Sapeva perfettamente che stava partendo il giocatore più importante non solo per il Milan, ma anche per il suo rendimento. Erano infatti loro due a formare la coppia più decisiva del Milan, con lo svedese sempre pronto ad aprire spazi agli inserimenti letali del centrocampista. Quest’anno quello schema non si è praticamente più ripresentato.

Allegri ha cambiato metodo di gioco, preferendo puntare (e i risultati gli stanno dando ragione) sull’estro di El Shaarawy, e solo ora che è arrivato Mario Balotelli, una punta atipica, i centrocampisti, Boateng su tutti, sembrano aver ritrovato forza e vigore da spendere in campo. Tutti tranne Nocerino, abbonato alla panchina, e quindi sempre più vicino ad una cessione impensabile fino a qualche mese fa, quando era impegnato ad abbattere il record di gol di un mediano nella storia del Milan.

Ora il Noc ha perso posto da titolare e Nazionale, ma per fortuna c’è un’altra stagione prima di sapere quale sarà la lista dei 23 che Cesare Prandelli si porterà dietro in Brasile. E Nocerino non vuole perdere quell’aereo. Deve, però, trovare una squadra che gli garantisca minuti importanti.