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Editoriale Palermo: A Milano per salvare la faccia
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12 anni agoon
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RedazionePer Palermo e Milan non è stata una settimana positiva. I primi hanno riposto ogni ragionevole speranza di salvezza dopo la sconfitta interna col Siena. I secondi devono digerire leliminazione dalla Champion e, ancor più, la scoppola di dimensioni galattiche, e non solo nel risultato, ricevuta dai forsennati catalani. Bisognerà vedere come reagiranno, i rossoneri, ma di certo il duplice obiettivo di consolidare il terzo posto e di attaccare il secondo è sufficiente ragione per prevederne il massimo impegno.
Il Palermo dovrà fare i conti con la loro voglia di rivalsa, ma ha già troppi problemi di suo per preoccuparsene. Partite come quelle al Meazza non danno soverchie preoccupazioni, dal momento che ci si arriva senza avere nulla da perdere e nel ruolo di vittime sacrificali. Il calcio è bizzarro e non conviene mai sbilanciarsi più di tanto, ma accreditare i molli rosanero di concrete possibilità di farsela franca è difficile. I tifosi ricordano con struggente nostalgia le annate, neanche tanto lontane, in cui erano quasi diventati la bestia nera del Milan e riuscivano a vincerci contro, dentro e fuori, e ad estrometterlo dalla Coppa Italia. Altri tempi.
A questo punto della stagione, quale può essere la missione del Palermo? Salvare la faccia e poco più. Perinetti è stato chiaro e figuriamoci! i giocatori dovranno onorare la maglia e non mettere in dubbio la regolarità del campionato con prestazioni indecorose. Verranno tutti valutati a fini di eventuali future riconferme ma lo stesso Perinetti verrà riconfermato?- ed i loro procuratori non dovranno cominciare in anticipo le manovre di mercato per assicure agli assistiti una sistemazione migliore.
In via del Fante non lo dicono, ma cè sempre la possibiltà di un possibile ripescaggio, qualora si arrivasse terzultimi. Con la miriade di inchieste in corso, tutto è possibile. E Zamparini, tanto bistrattato da supporters di corta memoria, pur avendo mille responsabilità nel naufragio attuale, ha avuto lindubbio merito di lasciare sempre fuori la società da qualsiasi indagine e da qualsiasi scandalo. Non è roba da poco.
Sul piano tecnico non vale la pena dissertare. Sannino farà quel che potrà. Conscio che se riuscisse a raddrizzare almeno in parte la rotta, potrebbe anche ottenere uninsperata conferma (
in B), non si sa quanto utile per il futuro del Palermo perché sarebbe prodromica allennesimo campionato degli equivoci. Cercherà di motivare i prescelti (Miccoli e Dossena, indisponibili, non sono tra i convocati). Ha già anticipato che avrà bisogno di tempo per conoscere i nuovi e già questa dichiarazione farebbe imbufalire i tifosi se non fossero già
sedati dallindifferenza e inclini fortunatamente più allo sberleffo che allaspra contestazione. Finirà presumibilmente anche lui col confermare i soliti noti fin qui deludenti, magari persino recuperandone alcuni messi da parte (il pessimo Donati di questanno?) nel nome di un equilibrio di squadra che finora ha prodotto risultati zero. Sappellerà ad un nuovo spirito pugnace ed a una maggiore attenzione. Ma riuscirà a trasformare in leoni gli agnelli e in faine i polli? In pochi ci credono.
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