Ag. Canovi: “Thiago Motta non torna, Granqvist andrà via ma resterà in Italia”

In esclusiva per Calcissimo.com abbiamo intervistato l’agente Fifa Dario Canovi per conoscere il futuro di Thiago Motta e Andreas Granqvist

L’impiego un po’ a singhiozzo di Thiago Motta da parte di Ancelotti ha lasciato presagire qualche malumore nel giocatore ex Inter e Genoa, è ipotizzabile secondo lei un ritorno in Italia?

“Thiago ha avuto problemi con un polpaccio che da qualche mese gli sta procurando noie e dolore ma già a partire dal prossimo impegno col Montpellier in campionato ripartirà alla grande perché vuole tornare protagonista e giocare un ottimo finale di stagione. Qui a Parigi sta bene, è stato uno dei primi a credere nel nuovo grande progetto del PSG quindi non esistono motivazioni tali da farlo andare via. Ama profondamente l’Italia e se torna lo farà solo per gli impegni con la Nazionale.”

Però qualche episodio burrascoso con Ancelotti…

“Normale che due caratteri forti ogni tanto entrino in rotta di collisione, è successo e non escludo che possa succedere di nuovo, ma questo non cambia il rapporto meraviglioso che si è instaurato tra due persone estremamente intelligenti come Carlo Ancelotti e il mio assistito. D’altronde Ancelotti è stata la vera chiave del fatto che Thiago si sia trasferito a Parigi, è stato il tecnico stesso a volerlo fortemente al PSG.”

Invece con Ibrahimovic come procedono le cose? Perché anche con lui il rapporto non sembra idilliaco.

“No, c’è stata solamente una fase iniziale nella quale, ancora una volta, due personalità di rilievo sono venute inevitabilmente a cozzare, ma poi si sono capiti istantaneamente. Lo stesso Ibra ha capito che Thiago Motta è un leader, dentro e fuori dal rettangolo di gioco, e sono così entrati in sintonia perché alla fine viaggiano sulla medesima lunghezza d’onda: giocare per vincere. Anche con gli altri compagni di squadra il rapporto è magnifico, il fatto che al PSG ci siano tanti calciatori “italiani” ha facilitato la costruzione dei rapporti all’interno dello spogliatoio, ma Thiago ha cementato il rapporto anche con i francesi, Matuidi è un suo grande amico.”

Per quanto riguarda il futuro di Granqvist invece cosa ci può dire visto che si sono fatte avanti Dinamo Kiev, Galatasaray e Parma?

“Grandqvist secondo me non avrà un futuro italiano, quantomeno non genoano, e vi spiego perché. Innanzitutto escluderei il Parma perché l’ingaggio di Andreas è un ingaggio importante e difficilmente sostenibile per una pur bella realtà come il Parma Calcio. Nel mercato di gennaio si sono mosse con insistenza Napoli, Dinamo Kiev e Zenit San Pietroburgo, ma poi non si è fatto niente. Ora come ora non ci sono proposte concrete e definite, ma i club che ho citato, con l’aggiunta della Fiorentina, sono in procinto di riformulare le loro proposte, tutte di sicuro interesse, quindi dubito fortemente che Preziosi non si lasci ingolosire e riesca a trattenere il difensore svedese oltre giugno.”