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Milan umiliato al Camp Nou, ma Abate non è d’accordo: “Ce la siamo giocata”
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12 anni agoon
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RedazioneLa pesante sconfitta del Camp Nou rischia di lasciare pesanti strascichi in casa Milan, soprattutto per le dimensioni del ko rimediato dal Barcellona. Ignazio Abate, tuttavia, nel post partita, non è d’accordo con chi parla di Caporetto rossonera.
“Secondo me è mancato il Milan nella prima mezz’ora, – ha affermato – perché, nonostante il Barcellona abbia avuto dei ritmi altissimi, siamo stati poco propositivi. Abbiamo rinunciato troppo a giocare la palla, affidandoci ai lanci lunghi. Siamo stati condannati da due capolavori di Messi, però fra primo e secondo gol abbiamo avuto noi la palla per cambiare la partita”.
Secondo Abate, insomma, il Milan se l’è comunque giocata: “In queste partite decidono gli episodi. – ha sottolineato – Col nostro gol poteva cambiar tanto ma non mi va neanche di dare la croce addosso a un ragazzo che sta facendo bene e ha dato l’anima anche questa sera. Il rammarico è più che altro per la squadra, che nel primo tempo poteva fare qualcosa di più. Infatti nel secondo tempo ci siamo scrollati di dosso un po’ di paura, abbiamo iniziato a giocare e abbiamo creato 3-4 occasioni pericolose e fino al novantesimo gli abbiamo tenuti sulla corda”.
“Anche chi se ne intende di calcio – ha aggiunto Abate – deve valutare la partita nel complesso. Se andiamo a guardare i numeri è normale che il 4-0 è pesante, però credo anche che abbiamo preso gol al 5′ e al 40′ e in circostanze che possono spezzarti le gambe. Però fino al 3-0 la squadra non ha mai mollato, ha avuto 3-4 occasioni importanti e magari con un goal saremo qui a parlare di un’altra partita”.
Per questo il terzino non è d’accordo sul concetto di umiliazione. “Umiliazione? Siamo una squadra che ha dato tutto, una squadra giovane che sta crescendo. Abbiamo aperto un ciclo nuovo ed è normale che i nostri giovani per arrivare al top debbano passare anche da queste serate”.