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Editoriale Palermo: Col Siena senza appello
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12 anni agoon
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RedazioneDi parlare di ultima spiaggia, siamo un po stanchi. Non vale la pena e forse non parta neanche bene. Certo è che lo scontro con il Siena è, almeno per lospitante Palermo, decisivo. Al di là dellovvia considerazione che senza i tre punti domenica non si recupera più nulla, bisogna a tutti i costi riprendere il discorso con la vittoria. Una sconosciuta da troppo tempo, che a livello psicologico, ancor più che di classifica, è diventata il macigno che sta schiacciando il Palermo, anche oltre i propri (enormi) demeriti.
Gasperini si inventi quel che vuole. Non è importante come e con che modulo si va in campo. Lessenziale è lo spirito belluino, la ferocia, la concentrazione su ogni palla: limpegno non è quasi mai mancato ai rosa, la determinazione sì. Il tecnico finora ha smentito se stesso tante volte, tranne per alcune scelte che abbiamo più volte stimmatizzato e che il campo regolarmente ha bocciato – Miccoli subentrante, basta e avanza come esempio – dimostrando anche un certo stato confusionale, pagato non a caso col provvisorio esonero. Provare ad indovinare la formazione è quindi esercizio puramente didattico. Tracciamo qualche semplice indicazione di percorso. Qualche spunto e nulla più.
Sembrerebbe ovvia, in una partita da dover sbloccare e da giocare in avanti, la presenza di Nelson, fluidificante dalle propensioni più offensive e dotato di maggior tecnica e misura nei passaggi rispetto al velleitario Morganella. Dossena, apparso in calo forse per impacci tattici derivanti dallintasamento della sua zona che andrebbero corretti ed eliminati, sarà fondamentale sulla corsia sinistra. Nelson e Dossena dovrebbero assicurare cross in abbondanza e quindi lopzione della banda bassotti in avanti non avrebbe molto senso (il che non vuol dire, come insegna il passato, che non venga stoltamente praticata!). Chissà se finalmente avremo la fortuna di veder agire insieme il Capitano e Boselli, che come caratteristiche sembrerebbero la coppia ideale. Sempreché Miccoli giochi: dal momento che è quotidianamente incensato sui giornali dal Presidente, da Perinetti, da ex come Cosmi e da tutto lambiente con dichiarazioni tipo solo lui ci può salvare, la rimonta passa dai suoi piedi ecc, salvo poi immalinconire in panchina.
Anche di Furlan si annuncia limminente impiego, puntualmente differito. Formica, tra gli arrivati della seconda ondata, è sempre fin qui riuscito a ritagliarsi uno spazio, potrebbe partire da titolare. Kurtic, se ci sarà, sarebbe opportuno che si ricordasse di possedere un notevole tiro da fuori, in questa stagione mai esibito tranne nellandata col Toro (Gasperini lo metta però in condizioni darrivare in zona di sparo). Tra gli esclusi eccellenti dallundici iniziale, potrebbero esserci Aronica (a vantaggio di Muñoz, von Bergen e Garcia) ed almeno uno tra Ilicic (ma ci crediamo poco) e Fabbrini (vivace ma lezioso, incapace di reggere i 90 ma prezioso, secondo noi, a far saltare, lui sì, gli equilibri a partita in corso).
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