Amarcord
Mancini: “Caro Mario, non cambierai mai…”
Published
12 anni agoon
By
RedazioneAd un mese circa dalla partenza di Mario Balotelli, direzione Milan, Roberto Mancini parla del suo ex attaccante: “Mario – afferma il Mancio ai microfoni di Sky Sport – non credo che potrà mai cambiare del tutto, i suoi errori continuerà a farli anche a 30 anni. La cosa importante è che capisca che in campo può dare di più”. Molti addetti ai lavori hanno accostato l’episodio della lite tra Cassano e Stramaccioni a quella di qualche mese fa in cui furono protagonisti Mancini e lo stesso Balotelli: “Tra me e lui non c’è stato niente – risponde l’allenatore del City –. Quando uscirono quelle foto della presunta rissa era tutto normale. Lui fece un fallo in allenamento, io lo presi per la maglia e lo allontanai, poi i tabloid ci hanno ricamato sopra”.
Mancini analizza l’ottimo lavoro di Conte: “Credo che abbia dato una mentalità importante alla squadra. Una squadra che gioca sempre al massimo. A livello fisico sono molto forti, è una squadra solida, credo che abbia fatto un grande lavoro. Assomiglia un po alla prima Juve di Lippi, come squadra, che non vinceva da diversi anni e sta facendo un ottimo lavoro”.
L’allenatore del City smentisce un possibile trasferimento di Dzeko all’Inter: “E’per noi un giocatore importante. In questo momento non abbiamo mai parlato di cessioni e acquisti, perché abbiamo ancora 10 partite. Poi a giugno tutto può accadere, perché io capisco anche che ci sono dei giocatori che giocano e non giocano e vogliono avere il posto sicuro. Se mi chiedono di andare via e noi abbiamo la possibilità di cambiarlo con un altro giocatore e prendere i soldi che abbiamo speso per Dzeko… Ma questo vale per Dzeko – conclude Mancini – perché mi hai menzionato Dzeko, ma vale per qualsiasi giocatore”.
E su un suo possibile trasferimento alla Roma, Mancini risponde in maniera divertita: “Prima di tutto non cè mai stato niente, questo è da chiarire. Io sono un professionista, il giorno che verrò via di qua e deciderò di tornare in Italia, se ci sarà una squadra che mi farà unofferta
Quando uno fa questo lavoro cambia squadra. Non si può stare sempre nella stessa squadra”.