Pagelle Juventus
Editoriale – Cassano, Dio perdona, il calcio un po’ meno…
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12 anni agoon
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RedazioneQuando Cassano è sbarcato all’Inter, tutti lo hanno accolto come fosse il figliol prodigo. “E’ cambiato”, dicevano tutti in coro. “Ora è maturo”, ha pensato l’opinione pubblica. Ma, ragazzi, era solo questione di tempo… Quando uno nasce in una certa maniera, difficile che possa stravolgere il suo essere. Le cassanate fanno parte dell’artista (così lo ha definito Moratti) FantAntonio.
La lista delle sue malefatte è paragonabile ad una serie di Pippi Calzelunghe. Ovunque è stato, Cassano è riuscito a complicarsi la vita. Neppure un generale di ferro come Capello lo ha messo in riga e questo la dice lunga…
Tutti lo hanno sempre perdonato ma, alla fine, i credits finiscono. Dio perdona all’infinito, il calcio ha un limite oltre il quale non si va. Fino a quando Cassano era un giovincello, tutti erano disposti a chiudere uno o, forse, anche due occhi ma, oggi, il barese va per i 31 anni e il suo fisico comincia ad evidenziare qualche crepa. L’Inter era (forse è) la sua ultima occasione. Dovesse arrivare una rescissione di contratto anticipata, per Cassano sarebbe il The End più triste possibile. Difficile che qualcun altro top club si arrischi a prenderselo in dote. A Genova, sponda Samp, hanno già fatto sapere che non fa per loro. Milan e Roma ci hanno già provato, Conte non lo prenderebbe mai alla Juventus e il Napoli ha già i suoi problemi. Ecco, ci sarebbe il focoso Lotito ma il rapporto sarebbe impossibile (leggi situazione Zarate). Anche all’estero il nome Cassano non riscuote più tanto clamore.
Insomma, caro Cassano, ne hai combinate davvero troppe e ora dovrai pagarne le conseguenze. Il calcio non pare più disposto a perdonarti…
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