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Editoriale – CR7 (e l’arbitro) portano il Real ai quarti, ma lo Special One è tornato
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12 anni agoon
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RedazioneL’impresa è riuscita. Il Real Madrid ha espugnato l’Old Trafford e ancora una volta Josè Mourinho raggiunge i quarti di finale di Champions League, la competizione che in carriera ha già vinto due volte con il Porto e l’Inter.
La partita non è stata certo esaltante, e lo stesso tecnico portoghese lo ha ammesso a fine match, dichiarando che ad uscire è stata la squadra che ha giocato meglio. Ma è proprio per questo che nel 2-1 dell’Old Trafford si è vista e ha pesato fortemente la mano di Mourinho, senza la quale la vittoria difficilmente avrebbe irriso agli spagnoli.
I Blancos sono entrati in campo intimoriti e contratti al cospetto di un pubblico da brividi, e l’autorete di Sergio Ramos a inizio ripresa sembrava spianare la strada al successo dei padroni di casa. Poi però, con l’aiuto decisivo dell’arbitro, che ha espulso Nani per un’entrata scomposta, con un rosso parso francamente eccessivo, il tecnico lusitano è salito in cattedra.
Con i cambi, effettuati al momento giusto, ha stravolto la squadra, fino al quel momento incapace di produrre gioco e azioni pericolose. Gli ingressi in campo di Kakà e soprattuto di Modric, anche in virtù della superiorità numerica, hanno mutato l’assetto delle Merengues dando maggiore creatività ai Blancos. E non è un caso che proprio il croato con un tiro ad effetto abbia firmato il pari.
Ma Mourinho ha vinto la partita soprattutto trasmettendo il suo carattere da vincente ai giocatori, che non hanno mai mollato anche quando le circostanze sembravano ormai avverse. Il gol vittoria di Cristiano Ronaldo in scivolata è stato un po’ un’apologia della grinta che Mou è riuscito a trasmettere ai suoi giocatori e che alla fine, in una gara molto equilibrata, è risultata decisiva. Come del resto decisive sono state le grandi parate di Diego Lopez, che hanno spento le velleità di rimonta dei Red Devils.
Sebbene, come sottolineato, le decisioni dell’arbitro abbiano avuto un peso sul risultato, è tuttavia innegabile che Josè Mourinho, quando il gioco si fa duro, riesce sempre a dare il meglio di sé. Dopo due ko consecutivi inflitti ai rivali del Barcellona, ora è arrivata una vittoria, sofferta ma importantissima, contro il Manchester United, in cui il tecnico ha avuto un ruolo decisivo. Non può essere un caso, e le avversarie sono avvisate: lo Special One è tornato, e ha messo nel mirino la terza Champions League della sua carriera.
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