Il Moviolone
Blog Tennis – L’ennesima rinascita di Gulbis, genio e sregolatezza
Published
12 anni agoon
By
RedazioneOltre a Dubai e Acapulco la scorsa settimana si giocava anche a Delray Beach in Florida sul cemento. Ai nastri di partenza c’erano specialisti di questa superficie come John Isner, Sam Querrey, il detentore Kevin Anderson o il sempreverde Tommy Haas. A trionfare però è stato il lettone Ernests Gulbis proveniente dalle qualificazioni.
Un risultato che può apparire singolare a uno spettatore distratto che guarda solo la classifica. In realtà chiunque abbia visto giocare almeno una volta Gulbis, si chiede cosa ci faccia fuori dai top 10.
La risposta come al solito la si trova fuori dal campo di gioco.
Ernests Gulbis è un ragazzo viziato di 25 anni che non ha fame. Suo padre è l’uomo più ricco di Lettonia e nella sua vita non gli è mai mancato niente. Ernests si allenava poco, fumava, beveva, gozzovigliava fino a notte fonda, sembrava la reincarnazione del grande Marat Safin. Nonostante questo ha ottenuto in passato risultati rilevanti come i quarti di finale a Roland Garros nel 2008, la semifinale a Roma nel 2010 (nella quale ha giocato alla pari col miglior Nadal sulla terra!!!) e la vittoria a Delray Beach nel 2010 e a Los Angeles 2011. Troppo poco comunque per un talento come lui.
Da quest’anno sembra che qualcosa sia cambiato. Intervistato a Rotterdam qualche settimana fa, il lettone ha ammesso di aver tagliato con i vari tipi di dipendenze per raggiungere l’obiettivo di entrare nei top 20 a fine anno, ha saltato gli Australian Open per allenarsi duramente ed ora si sveglia presto la mattina. E poi, al termine dell’intervista, il solito tocco sregolato con la dichiarazione “Qui in Olanda mi piace la marijuana che è legale, i giocatori non possono usarla per l’antidoping ma mi piace come la pensate al riguardo”.
Incorreggibile Ernests, ma speriamo che questa sia la volta buona. Per tornare ai massimi livelli e deliziarci come faceva in passato.
You may like
Javi Moreno prometteva: “Io e Sheva faremo 40 gol”
VIDEO – Antonio Petrazzuolo a Calcissimo TV: “Napoli penalizzato col Genoa, 2 rigori che gridano vendetta!”
VIDEO – Quando Caressa diede lezioni di prospettiva a Galliani…
29 marzo 1981, Kallonisset diventa Van Kallon
Amaral, storia di un becchino prestato al calcio!
Per Ferlaino era meglio di Baggio, ma la verità è che Beto… Era un bidone!