Amarcord
Pareggio amaro a Udine, Bigon sbotta: “Con Damato il Napoli non ha fortuna”
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12 anni agoon
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RedazioneUn pareggio che non ci voleva, per il Napoli. Contro l’Udinese la squadra di Mazzarri non è riuscita a conquistare i tre punti e ora il distacco dalla Juventus capolista si è allungato a 6 punti. I partenopei hanno però qualcosa da rivendicare sull’arbitraggio di Damato, e il direttore sportivo Riccardo Bigon, non fa fatica ad ammetterlo dopo la gara del Friuli.
“Non abbiamo troppa fortuna con Damato. – ha dichiarato il dirigente partenopeo – Tre anni fa al Friuli un fallo da rigore su Maggio divenne simulazione e il Napoli fermò la sua corsa”.
“Vado in panchina da un bel po’, ho messo assieme oltre trecento partite – racconta ancora Bigon – e nella mia carriera sono stato espulso una sola volta: in quella circostanza, quando un rigore su Maggio divenne simulazione. Dopo 15 risultati utili consecutivi, fummo sconfitti qui al Friuli. Stavolta abbiamo pareggiato, va…”.
Secondo il ds c’era l’espulsione di Allan, e il conseguente rigore per gli azzurri, nell’azione in cui quest’ultimo, non visto dall’arbitro, ha fermato con le cattive ‘Il Matador’. “Nell’occasione dell’intervento su Cavani ho dovuto contare fino a venti per non rischiare il secondo rosso. – ha detto Bigon – Qui sbagliano tutti, i calciatori ed i dirigenti e pure gli allenatori: ma stavolta mi pare che sia andata diversamente e il dovere che abbiamo, adesso, è quello di far valere le nostre ragioni”.
E le immagini televisive sembrano dargli ragione, ma ormai è troppo tardi. “Con la Sampdoria e con l’Udinese abbiamo creato tantissimo ma non siamo stati premiati né dalla sorte, né da alcuni episodi. – ha commentato Bigon – E’ chiaro che dinnanzi ai microfoni l’unica cosa che si può chiedere è di fare attenzione, però il fallo è lì, mi sembra che ci sia poco da aggiungere. Cosa volete che aggiunga?”.
Ora la squadra di Mazzarri dovrà dar tutto nello scontro diretto contro la Juventus di venerdì, l’ultima occasione per riaprire la lotta al titolo. E Bigon si dice fiducioso. “Stiamo in salute e lo abbiamo dimostrato anche contro l’Udinese: questa è una bella iniezione di fiducia per la partita di venerdì prossimo. – ha spiegato – La stagione è lunghissima, prevede ancora tante partite, propone impegni in campo internazionale per alcune nostre concorrenti: ma noi, vorrei sottolinearlo, non lanciamo il nostro sguardo soltanto verso la Juventus, ci preoccupiamo anche di chi sta alle nostre spalle e rappresenta una minaccia. In questa gara, è venuto fuori anche Armero: aveva bisogno di ambientarsi, ha giocato bene ed ha confermato di essere un elemento di grande livello. Ma se mi fermo a riflettere ripenso a un paio di scene…”.