Il Moviolone
Minguzzi: “Assurdo mettere in discussione la lotta ai Giochi Olimpici”?
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12 anni agoon
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RedazioneOro a Pechino nel 2008 nella la lotta greco-romana, la sua disciplina potrebbe essere cancellata per sempre dai Giochi a partire dal 2020 così come ipotizzato dal CIO. Andrea Minguzzi in un’intervista ai microfoni di Radio Manà Manà Sport dimostra tutto il suo disaccordo facendo valere le ragioni di uno sport che esiste da sempre: “Questa notizia è stata un fulmine a ciel sereno – ha spiegato il campione olimpico di Pechino 2008 – .Mai è stato pensato di togliere la lotta dagli sport Olimpici, sarebbe come eliminare l’atletica o la maratona. E’ presente da sempre alle Olimpiadi, è assurdo che venga messa in discussione la sua mondialità, Toglierlo per motivi di marketing, di sponsorizzazione o politica è assurdo. Ancora una volta il denaro andrebbe sopra ogni cosa, sopra la competizione sportiva e lo spirito olimpico”
Minguzzi rincara la dose, spiegando che si è arrivati a questa ipotesi quando il Cio e i rappresentati delle Federazioni Mondiali si trovavano contemporaneamente in due posti diversi del mondo. “Hanno fatto i conti senza l’oste mentre il CIO era riunito a Losanna, la Federazione Internazionale si trovava a Bangkok e quindi non c’era nessun rappresentante in Svizzera mentre veniva ipotizzata questa esclusione”. Secondo Minguzzi, la lotta paga lo scotto di una scarsa pubblicità a livello mondiale. “La lotta è uno sport che non lavora nell’area di marketing o sponsorizzazioni. E’ una sua pecca, ma ha tantissimi tesserati per il mondo. All’ultima Olimpiade di Londra, grandi nazioni come Cuba, Giappone e Georgia avevano lottatori come portabandiera. Penso che adesso si metterà in moto un meccanismo mondiale che farà capire al CIO che la lotta non potrà essere estromessa dalle Olimpiadi.”
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