Il Moviolone
Gallinari amaro: “Non mi aspetto più l’All star game”
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12 anni agoon
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RedazioneDanilo Gallinari, uno dei tre azzurri che militano nel campionato NBA, sta disputando la migliore stagione della sua carriera, il cestista milanese è uno dei trascinatori della sua squadra, i Nuggets di Denver, e negli ultimi mesi si è conquistato il rispetto dei mostri sacri della pallacanestro statunitense. Nonostante questa premessa, il Gallo non è stato selezionato per l’All Star Game, match esibizione tra i migliori cestisti delle due sponde oceaniche degli USA.
“In verità, alla convocazione ci credevo più nel campionato scorso. Dopo aver visto come funziona il meccanismo, nella mia testa stavolta non mi ero fatto illusioni: non mi aspettavo la chiamata” ha spiegato Gallinari. Il meccanismo di convocazione è molto complicato (come molte cose nell’NBA) e incrocia le preferenze dei milioni di tifosi che votano i quintetti titolari con le preferenze degli allenatori che votano le riserve. Infatti l’azzurro poi aggiunge un’importante considerazione: “Allora, andare da titolare è quasi impossibile: lItalia è un mercato troppo piccolo per influire con la votazione dei tifosi. Diventa dura anche essere convocati dagli allenatori, perché nel mio ruolo ci sono tanti giocatori forti. ma hanno chiamato gente da squadre con record negativo (si riferisce ad Aldridge di Portland, n.d.r.). Trovo incredibile che da due anni non ci sia nessuno a rappresentare i Nuggets. E non parlo solo di me, ma di Ty Lawson e altri.”
L’ala poi conferma di star disputando la miglior stagione, aggiungendo che ormai è uno die leader della squadra: “Motivo? Questanno mi è capitato più volte di prendere tiri importanti, insomma lultimo shot. Significa avere la fiducia del coach e dei compagni. Una situazione ideale in cui acquisti tanta sicurezza nei tuoi mezzi: un incentivo pazzesco che ti fa salire di livello. Credo sia proprio questa la differenza maggiore rispetto a prima. Mi sento un leader. Ormai cè un certo tipo dirispetto nei miei confronti. E io mi trovo perfettamente a mio agio in questa situazione”
Infine un commento sul suo canestro contro Milwakee, definito dai telecronisti “Canestro del secolo”: “Esagerando. Certo, non capita tutti i giorni di farne uno così, anche pesante perché ha chiuso la gara. Ho riascoltato la registrazione della telecronaca: secondo me negl iultimi cento anni qualche canestro più bello e importante del mio è stato segnato”
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