Pagelle Juventus
Editoriale Sampdorianews.net – Memento audere semper, Samp!
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12 anni agoon
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Redazione© foto di Agenzia Liverani
Una Sampdoria dai due volti quella scesa in campo contro la Roma, timida e spaventata nel primo tempo, cinica e fredda nella ripresa. Lo spartiacque dell’incontro? L’esordio del Piccolo Sole con la maglia blucerchiata. Ma andiamo per gradi.
Delio Rossi deve fare a meno di due pedine importanti del suo scacchiere: Palombo, fermato per un problema muscolare in settimana, ed Eder, costretto a dare forfait per un problema familiare che lo ha richiamato in Brasile. Il tecnico di Rimini rilancia quindi dal primo minuto Rossini, il cui campionato finora aveva mostrato più ombre che luci, e Soriano, che nel ruolo di trequartista non riesce ad incidere.
La Roma inizia subito bene, forse scossa dal cambio in panchina che ha portato Andreazzoli a sostituire Zeman, con un Lamela che dalle prime battute di gioco sembra essere ispirato. I blucerchiati sembrano spaesati, la Roma riesce a controllare il centrocampo nonostante la superiorità numerica della Sampdoria nella zona centrale del terreno di gioco, creando diverse palle gol. Il fantasista argentino impegna Romero in diverse occasioni, Totti ed Osvaldo tentano poi di abbattere il muro blucerchiato che, complice una difesa organizzata, riesce a reggere le offensive avversarie. Icardi dall’altro lato rimane isolato, Soriano non riesce a supportare il centravanti argentino, che viene facilmente dominato dalla retroguardia giallorossa.
Nel secondo tempo Delio Rossi tira fuori il coniglio dal cilindro: esce Soriano ed entra Sansone che, grazie alla sua capacità di saltare l’uomo, crea diverse volte superiorità numerica in attacco. L’esordio dell’ex attaccante del Sassuolo è di quello che non ti aspetti, prima firma l’assist per il vantaggio di Estigarribia, dopo insacca una punizione dal vertice dell’area di rigore degna del migliore Roberto Carlos, infine da calcio d’angolo serve ad Icardi il pallone del terzo gol.
La Roma è tramortita dalle giocate del Piccolo Sole, Osvaldo si fa ipnotizzare da Romero che gli neutralizza il calcio di rigore, solo Lamela riesce a scalfire la retroguardia blucerchiata. La Samp nella ripresa veste l’abito da sera, trasformandosi in una Ballerina, riuscendo ad ammaliare i 20.000 spettatori presenti allo stadio.
Dopo le ottime prove contro Pescara e Torino, la Sampdoria si riconferma ad alti livelli, con la consapevolezza che anche contro le cosiddette “big” l’atteggiamento offensivo paga di più di quello difensivo. L’istrice blucerchiata, che nel primo tempo sembrava impaurita e chiusa in sé stessa, nel secondo tempo tira fuori gli aculei. Che sia da esempio per le prossime partite, a volte serve osare, perché quello potrebbe fare la differenza tra una sconfitta ed una vittoria: Memento audere semper, Samp!
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